Finisce che ha ragione Berlusconi. Il paese e’ in mano ai comunisti. Sono reduce dalla lettura di questo breve saggio di Marco Sioli (che insegna storia americana all’ Universita’ di Milano nonostante scriva “shopping centers”, “piu’ giganti” e “I Pod”) su Golemindispensabile. Secondo Sioli la tecnologia non solo non e’ neutra ma spesso e’ cattiva oltre che inutile. Il che ovviamente e’ vero, ma solo fino ad un certo punto. In questo mondo corrotto dai consumi imposti alle masse nel pezzo di Sioli si annusa un po’ di sano commovente rimpianto per il defunto mangianastri. Pace all’anima sua (del mangianastri, intendo).

Questa cancellazione dei valori significativi del passato pone in primo piano gli aspetti materiali rispetto a quelli ideali, il tangibile al di sopra dell’intangibile. Ed ecco la creazione di bisogni aggiunti sempre più vari che riempiono la casa di elettrodomestici spesso inutili, oggetti che ci seguono anche nel mondo esterno e che continuano a migliorarsi rendendo quasi necessario seguire le innovazioni: si pensi alla trasmissione della musica che è passata dal mangiadischi al lettore di cassette con cuffie, dal lettore CD con la sua forma affusolata a I Pod che permette di scaricare migliaia di brani musicali dal computer e di ascoltarli da uno strumento piccolissimo e maneggevole in vendita a soli 99 dollari. La creazione di una serie infinita di bisogni e la sostituzione delle macchine “vecchie” con apparecchi sempre più nuovi e aggiornati ai cambiamenti della tecnologia sono dunque gli elementi più nuovi dell’epoca dei computer.

6 commenti a “TECNOLOGIE PER LE MASSE”

  1. Joker0 dice:

    Facendo un piccolo passo al di fuori del tema tecnologico, invece che "cancellazione dei valori significativi" io la chiamarei proprio decandenza. L'avere e l'apparire al posto dell'essere. Valori effimeri al posto di solidi ideali. Beni di consumo per tappare l'insoddisfazione, che a sua volta è figlia dei valori effimeri.

    Sono andato giù pesante a sufficienza ? :)

  2. Kaspar Hauser dice:

    "la creazione di una serie infinita di bisogni" è tipica del capitalismo avanzato, non c'entra un ca**o con i pc.

  3. estroso dice:

    che problema c'è con shopping centers?

  4. LockOne dice:

    estroso, credo che il prob sia il fatto che in italiano non bisognerebbe usare il plurale (finale "s") per i termini inglesi.

    e questo e' il meno; il tizio si qualifica in due parole: "vecchio barbogio".

  5. estroso dice:

    Lockone i puristi allora dovrebbero smettere di usare termini inglesi o lasciare il plurale, io mi irrito quando i tedeschi rivolti ad un'orchestra dicono bravo, oppure quando dicono un paparazzi.

  6. Belinda dice:

    Vabbé che il testo è estrapolato, ma è proprio vero che "Possunt quia videntur": mi pare che Sioli abbia scoperto l'acqua calda in merito al ben noto fenomeno dell'obsolescenza…..

    In ogni caso, quando vengo a sapere che nelle Università  insegnano persone dal pensiero così scontato e ovvio, mi chiedo quali risorse abbia il nostro sistema accademico per impedire che il virus dell'impreparazione dei professori si diffonda a macchia d'olio. Se le cose stanno così, forse nessuna.