Poco fa leggevo, postumo, le recensioni su IBS al libro del momento. Mi viene in mente che sabato scorso ero accanto a due ragazzi sui 20 anni, davanti alla vetrina della libreria Zanichelli a Bologna e uno diceva all’altro: “ecco vedi quel libro li’ col motoscafo? E’ quello che il prof mi ha suggerito di leggere, parla di una famiglia ebrea romana e lo ha scritto Alessandro Piperino“. Ho terminato di leggerlo stasera il romanzo d’esordio di “Piperino” di cui tutti parlano, ed il mio parere sull’opera sta esattamente a meta’ fra queste due trancianti recensioni lette su IBS:

annalisa (21-03-2005)
Buon libro,scorrevole e ben definito.In certi tratti è molto appassionante. Lo consiglio.
Voto: 4 / 5

sangiminaino (19-03-2005)
Romanzo noioso, ripetitivo, pretenzioso senza averne i meriti. Non lascia alcun ricordo.
Voto: 1 / 5

Piperno scrive bene, con una maniera di costruire il periodo un po’ appesantita che a me in genere piace molto. Ma molto spesso esagera, vuole colpire il lettore senza essre Proust e la prosa perde subito di credibilita’. E davvero tutti quegli “apotropaico” se li poteva risparmiare. Il libro si accheta molto nella seconda parte e li’ la storia raccontata si mostra per quello che e’: compiaciuta autobiografia e poco d’altro. Un po’ come certe diapositive di viaggi di nozze altrui. Ma e’ un romanzo di esordio. Per conto mio di piacevole lettura, a tratti anche divertente (anche se 17 euro sono troppi). E poi scrivere bei libri e’ cosi’ difficile.

5 commenti a “INTENZIONI MEDIE”

  1. Domiziano Galia dice:

    Ma io ancora non ho capito il motivo di tutto questo battage per Piperno. Addirittura una copertina sul Corriere Magazine. Qualcuno me lo sa spiegare?.

  2. Anonimo dice:

    io sono più interessato al commento del Mante … ma "compiaciuta autobiografia" com'è? … un'autobiografia come dovrebbe essere?

    dai, please … rispostina :))

  3. massimo mantellini dice:

    puo' anche non esserlo….compiaciuta intendo :)

  4. Pier Paolo dice:

    > E poi scrivere bei libri e' cosi' difficile.

    Anche bei post, eh…

  5. uno dei tanti dice:

    Anche L'enigma Molfetta come romanzo di esordio non era male (a parte una costruzione del periodo un po' appesantita che a me generalmente non piace), ma l'autore va giudicato alle prove successive.