annalisa (21-03-2005)
Buon libro,scorrevole e ben definito.In certi tratti è molto appassionante. Lo consiglio.
Voto: 4 / 5
sangiminaino (19-03-2005)
Romanzo noioso, ripetitivo, pretenzioso senza averne i meriti. Non lascia alcun ricordo.
Voto: 1 / 5
Piperno scrive bene, con una maniera di costruire il periodo un po’ appesantita che a me in genere piace molto. Ma molto spesso esagera, vuole colpire il lettore senza essre Proust e la prosa perde subito di credibilita’. E davvero tutti quegli “apotropaico” se li poteva risparmiare. Il libro si accheta molto nella seconda parte e li’ la storia raccontata si mostra per quello che e’: compiaciuta autobiografia e poco d’altro. Un po’ come certe diapositive di viaggi di nozze altrui. Ma e’ un romanzo di esordio. Per conto mio di piacevole lettura, a tratti anche divertente (anche se 17 euro sono troppi). E poi scrivere bei libri e’ cosi’ difficile.
Marzo 30th, 2005 at 17:24
Ma io ancora non ho capito il motivo di tutto questo battage per Piperno. Addirittura una copertina sul Corriere Magazine. Qualcuno me lo sa spiegare?.
Marzo 31st, 2005 at 06:49
io sono più interessato al commento del Mante … ma "compiaciuta autobiografia" com'è? … un'autobiografia come dovrebbe essere?
dai, please … rispostina :))
Marzo 31st, 2005 at 06:58
puo' anche non esserlo….compiaciuta intendo :)
Marzo 31st, 2005 at 07:35
> E poi scrivere bei libri e' cosi' difficile.
Anche bei post, eh…
Aprile 1st, 2005 at 06:22
Anche L'enigma Molfetta come romanzo di esordio non era male (a parte una costruzione del periodo un po' appesantita che a me generalmente non piace), ma l'autore va giudicato alle prove successive.