Contrappunti, su Punto Informatico di domani.

Di chi sono le parole e le immagini che troviamo su Internet? Da un certo punto di vista di tutti. Tutti noi infatti le possiamo usare. Tutti le possiamo alterare, ricopiare, riproporre, completare. Possiamo stamparle per chiuderle in un cassetto. Qualche volta rovinarle anche. La condivisione, figlia di un dio bizzarro che trasforma le idee e i pensieri in bit, e di una madre ragnatela che tutti questi bit collega, è il motore segreto di questo media. Ciò che lo rende unico e differente da tutti gli altri. (continua)

2 commenti a “ANTEPRIMA PUNTO INFORMATICO”

  1. b.georg dice:

    articolo misurato, direi.

    personalmente ritengo che in un'ottica di circolazione libera dell'informazione, il discrimine di cui parli alla fine stia tutto nella corretta citazione. Se non lo fai, se ti attribuisci ciò che citi, rubi.

    Negli altri casi, al massimo sei maleducato. Ma non è neanche detto, dipende dalle dimensioni di ciò che citi e da dove lo citi.

    Ad esempio, i blogger citano sempre e qualsiasi cosa anche tra di loro, ma mica chiedono il permesso (mettono il link, se sono corretti).

    Se, faccio un altro esempio, repubblica cita informazioni apprese da blog o anche interi brani in un suo pezzo, come a volte ha fatto ad esempio su questioni di politica internazionale – citando le fonti ovviamente – fa un servizio a chi legge, al di là  che sia un giornale venduto in edicola dietro pagamento di denaro o che abbia chiesto il permesso – cosa che in questo caso sarebbe del tutto non necessario. Così, fantastichiamo, se repubblica web aprisse una sua pagina di "notizie dai blog" dovrebbe chiedere il permesso per ogni quattro righe citate del blogger a cui mette un link da repubblica? E' sensato? E sarebbe sensato incazzarsi perché repubblica è un sito commerciale? Magari sì, boh. Non lo so. Onestamente a me non pare. Di certo sarebbe segno di una una crescita dell'interesse che la blogpalla italiana può suscitare, oltre a una possibilità  molto maggiore di far circolare informazioni. Mi preoccuperei di più del fatto che non succeda, insomma.

    Ovvio che se una testata ti ruba duecento cartelle di blog, ne fa un libro e lo vende in edicola, gli si manda i carabinieri. Ma era questo il caso di Libero?

    spero che anche questo mio commento sia misurato, benché lungo

    ciao :)

  2. Fabio Metitieri dice:

    A me hanno insegnato che la citazione e' sempre lecita, purche' indicando esplicitamente la fonte. Ma un conto e' la citazione, altra cosa e' scopiazzare tutto un articolo o un'intera intervista.

    Altra regola per distinguere la scopiazzatura dalla citazione, oltre a riportare la fonte, è che l'articolo dovrebbe presentare una sorta di valore aggiunto, in genere riunendo a rassegna piu' fonti e soprattutto commentando il materiale in modo del tutto originale e completandolo con altre informazioni.

    A questo alcuni degli editori di libri aggiungono di solito la preoccupazione per la lunghezza: se e' una citazione virgolettata ed e' lunga piu' di – direi – mezza pagina, chiedono di tagliarla e di cercare di parafrasarla e di commentarla, senza riportarla tutta.

    Regolette che comunque diversi miei colleghi, soprattutto sui fogli di Rete piu' "sportivi", o "alternativi" che dir si voglia, ignorano spesso. Una volta ho scritto a un collega che riportava un'intera intervista a un Ceo americano tra virgolette e senza citare alcuna fonte, chiededendogli quando e dove lo aveva intervistato… non mi ha mai risposto, naturalmente.

    Detto questo, cosi' a naso credo che i singoli blogger abbiano spazio per chiedere ciascuno a Libero (quasi) quello che vogliono, e dire per lo meno se preferiscono essere esclusi o no.

    Ripeto: secondo me si e' fatto troppo rumore per un episodio da nulla. C'e' chi fa molto di peggio, in Rete e ogni tanto anche su carta, e lo spaccia per lecito e corretto giornalismo.

    Quella di Libero e' solo una rassegna, di materiale liberamente accessibile e di autori che – si suppone – dovrebbero essere contenti di ottenere la maggiore visibilita' possibile.

    Tanta teoria mi pare fuor di luogo.

    Ciao, Fabio.