20
Feb
Contrappunti, su Punto Informatico di domani.
Può una società che si occupa di monitorare il traffico su Internet, divulgando studi statistici poi ripresi da tutta la stampa nazionale, non avere un sito sul web? Fosse anche solo una semplice vetrina? Altrove certamente no, in Italia invece è possibile (continua)
Febbraio 20th, 2005 at 11:57
ottimo complemento a uno del post dell'altro giorno.
ciao
Danilo
Febbraio 20th, 2005 at 17:44
Oh, guarda, per una volta ti do ragione… ed e' persino un articolo leggibile. Anche se… che milioni di italiani chattano e' vero: quasi 3 milioni, leggendo tra le righe i dati del Censis. E che circa un milione (o magari mezzo) lo faccia anche dal posto di lavoro e' molto probabile.
Ciao, Fabio.
Febbraio 21st, 2005 at 03:55
colto nel segno. mi faccio da tempo la stessa domanda in particolare per l'osservatorio della lombardia e telefono blu, i cui "dati" sulla corcolazione vengono ripresi pari pari dalla stampa senza la briciola di un dubbio
Febbraio 21st, 2005 at 04:14
Gran bel pezzo, non c'è che dire. Molto acuto.
Febbraio 21st, 2005 at 06:03
Compliments, bel pezzo
Febbraio 21st, 2005 at 06:54
Non riesco a prendermela troppo per il caso "Internet Monitoring".
Mi indignano molto di più le statistiche di Istat, che tutti hanno sempre preso molto sul serio (almeno fino all'avvento
dell'euro, quando è stato chiarissimo a tutti che l'Istat raccontava
panzane), e che con le loro cifre sballate hanno determinato scelte politiche ed economiche conseguenti.
Che dire poi della vergogna del "paniere segreto", cioè dell'impossibilità di sapere seriamente come sono calcolate le
statistiche del principale ente statistico nazionale? Altro che le fregnacce di "internt monitoring"!
Febbraio 21st, 2005 at 07:49
per napo (orso capo, suppongo): quello che tu chiamo l'osservatorio della lombardia è verosimilmente l"osservatorio di Pavia", che ha una pagina web (www.osservatorio.it) e una certa autorevolezza consolidata dagli anni di studi nel settore e dal rapporto con l'Università di Pavia. Nulla a che vedere quindi con i "fenomeni parastatali" di cui si parla nel post.
Febbraio 21st, 2005 at 09:53
Dal sito Under Construction, leggendo tra le righe (HTML) si scopre questo titolo:
InternetMonitoring è un'associazione che persegue i seguenti obbiettivi:
monitorare il livello di penetrazione di Internet all'interno del tessuto sociale,incoraggiare
iniziative tese ad appianare il gap culturale, promuovere la realizzazione di
modelli applicativi, organizzare eventi comunicazionali,mostra, convegno, in collaborazione
con il CNR e Assointernet, organizzatore della Festa internet. Gli argomenti rete,
banda, tecnologie, Missione, associazione, manifestazione, informatizzazione,
seminari scientifici, E-Commerce, Firma Digitale, E-Government, larga banda, Microprocessore,
fibra ottica, XML Hackeal PalaSash-all di Firenze Palazzo Vecchio. Presidente
Roberto Messina. Con la partecipazione di Fazio, Ventucci, Viceconte, Lisi,Presidenza
del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Comunicazioni, Ministero delle Innovazioni
Tecnologiche, ANSA, AGI, ASCA, ADNKRONOS, AP.BISCOM,RADIOCOR, DIRE.
Insomma, sembrerebbe ci sia mezza Italia dietro questo sito.
Febbraio 21st, 2005 at 10:54
sì, ma non c'è il Met :-)