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Benissimo ha fatto oggi PI a linkare la pagina con l’elenco dei soggetti ascoltati dalla “Commissione Interministeriale sui contenuti digitali nell’era digitale“. L’elenco contenutovi e’ spassosissimo. Perche’ una commissione che parla dei contenuti debba sentire la Polizia Postale e’ una domanda che potrebbe essere interessante. Cosi’ come risulta discretamente oscuro che si siano ascoltate societa’ dal passato discutibile (eufemismo) come Buongiorno Vitaminic: forse nella speranza di ascoltarne i preziosi consigli per poi decidere (opportunamente) l’esatto contrario? Ma l’elenco degli “ascoltati” nel quale – come ha detto il presidente della commissione Paolo Vigevano – per ragioni di tempo non e’ stato possibile includere per esempio la Free Software Foundation ha almeno avuto un merito. Quello di aver interpellato ed ascoltato (spero in religioso silenzio) fra gli esperti di Internet i produttori del programma televisivo preferito da mia nonna: Sarabanda.
Febbraio 11th, 2005 at 12:13
A dire il vero l'AsSoLi è nella lista, è la FSF che non è stata aggiunta causa mancanza di tempo. Così almeno dice l'articolo.
Febbraio 11th, 2005 at 12:54
gia'…….correggo grazie
Febbraio 12th, 2005 at 04:44
vista la quantità di produttori televisivi e non tra gli "ascoltati", ho idea che l'argomento chiave sia sempre tv-on-demand.
la polizia postale, poi, c'è perchè ci sono anche la BSA, la FAPAV, la SIAE e tanti altri soggetti che lavorano nel campo antipirateria.
insomma, sai che innovazioni…