William Bottin aveva messo su un sitarello con le segnalazioni per raggiungere gli Autogrill senza passare dal casello. La Autogrill spa non ha gradito ed ha imposto la chiusura del sito mediante una lettera dei suoi legali. Le informazioni contenute nel sito sono ora raccolte qui.

Questo e’ il mio contributo:

Autogrill BEVANO, fra i caselli di Forli’ e Cesena.

Dalla circonvallazione di Forlimpopoli si svolta verso Cervia seguendo le indicazioni per Sant’Andrea. Si prosegue per circa 2 km: quando si vede a qualche centinaio di metri il cavalcavia che supera l’autostrada si svolta a destra in una piccola strada sterrata che dopo 2-300 metri conduce ad un piccolo parcheggio. Da li’ attraverso un cancello si entra nel retro dell’Autogrill.

7 commenti a “SEGRETI AUTOSTRADALI”

  1. wbottin dice:

    grazie massimo

  2. Pier Luigi Tolardo dice:

    Sono contrario alla decisione di Autogrill, per anni d'estate andavo fino in bicicletta(e da piccolo a piedi con il nonno) fino al Pavesi che sovrasta la Torino-Milano, all'altezza di Novara, prendevo un caffè, vedevo il gran circo degli esodi ferragostani e mi illudevo di essere in viaggio, compravo il giornale anche di Domenica che a Novara al pomeriggio le edicole son chiuse, compravo il pane fresco. Tra poco per colpa dell'Alta Velocità  che passa accanto all'Autostrada il ponte Pavesi sarà  smantellato(il primo del genere in Italia e in Europa. Però da tempo era inaccessibile al pubblico dalla strada sterrata della mia infanzia e giovinezza, perché una notte entrando dal sentiero dei malintenzionati lo avevano trasformato in un immenso falò durato 1 giorno, con due mesi di chiusura. Penso che le ragioni del divieto per questo sito siano di sicurezza ma non credo che i balordi o la mafia avessero bisogno di quelle indicazioni per fare danni.

  3. Giorgio dice:

    Non avete anche voi l'impressione che la liberta' di parola sia un concetto un po' passato di moda?

    Ciao

  4. darkripper dice:

    Roba da pazzi.

    Massima solidarietà  a William Bottin.

    Magari sul piano legale aveva anche ragione.

  5. Wolvy dice:

    Non so se lo sapete ma Autogrill è proprietà  della stessa società  che controlla Autostrade s.p.a., forse il problema è che hanno paura di perdere pedaggi :)

  6. Pier Luigi Tolardo dice:

    Si, Benetton è proprietaria sia di Autogrill che di Autostrade tanto da aver ricevuto delle sanzioni dall'Antitrust perché come proprietaria della società  Autostrade favorirebbe troppo Autogrill a scapito di altri concorrenti. Addirittura Gamberale Vito, Ad di Benetton, ha minacciato di vendere agli stranieri Autogrill come minaccia all'Antitrust in una lettera resa pubblica mesi fa. Bisogna dire che il fondamento legale della pretesa di Autogrill che la gente passi solo dall'Autostrada sta in leggi regionali e nazionali sul commercio che permettono ad Autogrill di tenere aperto 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana a differenza degli esercizi di città  e paesi che anche se più liberalizzati che in passato hanno limitazioni comunque di durata massima dll'apertura, riposo settimanale, etc. Quindi Autogrill deve garantire questa condizione se no commercianti e ristoratori vari potrebbero denunciarla, con successo. Vi è un divieto di accesso ad aree autostradali a pedoni, etc, per ragioni di sicurezza che non provengano dall'Autostrada stesso. Ritengo che però il fenomeno non fosse così allarmante, in genere non è comodo accedervi da stradine di campagna e anche molte persone alla ricerca di sigarette o altre cavolate preferivano entrare in Autostrada e pagare il pedaggio. In fonodo un Autogrill non è ancora un sito di carattere strategico-militare o no? A mio parere nessuno può proibire la circolazione di dati pubblici come questi, poi Autogrill poteva chiedere, cortesemente, che sul sito apparissero delle norme chiare come quelle che appaiono(ma non sempre) sui cartelli degli ingressi non autostradali dei vari Autogrill, con l'indicazioni delle possibili sanzioni amministrative a carico degli inosservanti del divieto, e il nostro amico avrebbe potuto benissimo inserire l'avviso anche perché si tratta di un'informazione utile.

  7. Sandro kensan dice:

    Si Giorgio,

    dal 9/11 molte libertà  sono passate di moda, la libertà  di parola è un esempio.

    Non che voglia dire che a settembre sia successa una catastrofe, si sono morte diverse persone ma pure in Spagna, Madrid, è successo lo stesso.

    Voglio dire che chi lucra sul grasso della popolazione mondiale ovvero primo mondo, ha imposto una accelerazione facendo balenare l'alternativa tra una dieta oppure meno libertà .

    La gente sovrappeso aveva già  deciso da tempo che lo strato adiposo non è discutibile, quindi i lucratori hanno fatto l'unica e condivisa scelta possibile.

    Devo mettermi a dieta…..;))