Su “Blog senza qualita’un post da leggere assolutamente sulla triste faccenda del prestito bibliotecario a pagamento.

In Danimarca, per fare un esempio, vengono eseguiti, in un anno,16 prestiti ogni 1000 abitanti. E in Italia? 0,6. Sempre per non spostarci dalla Danimarca, lì, per le nuove acquisizioni delle biblioteche pubbliche, viene stanziata una cifra pari al 3,6% del PIL. In Italia? Lo 0,07. Ma questo tanto per dire. E per contestualizzare.

5 commenti a “URBANI STRIKES AGAIN”

  1. Massimo Morelli dice:

    3,6 % mi sembra impossibile. E' una cifra enorme.

  2. Max dice:

    Purtroppo pare che ci si adeguerà , in qualche modo.

    sarà  costituito un fondo, che però impatterà  pesantemente su ogni altro finanziamento.

    A prescindere dalla verità  del dato sulla Danimarca, il fatto è che lì, come in germania, ad esempio, una cosa del genere la puoi fare, ma nel nostro paese la "tassa" sul prestito equivale a una quasi morte del servizio.

    La campagna "Nopago" al momento si è un po' arenata, ma pare che stia per riprendere. Tutto dipenderà  dall'assetto che nascerà  all'interno dell'Associazione Italiana Biblioteche, che a febbraio va ad eleggere il nuovo consiglio: speriamo bene!

    E' comunque indispensabile una presa di posizione del'opinione pubblica: "se fate questa cosa, non vi votiamo più".

    Ciao

  3. delio dice:

    la penso come massimo morelli. se si pensa che in francia, germania e italia la percentuale del pil destinata dallo stato (enti pubblici e miur) alla ricerca (TUTTA la ricerca) è di 0,5~0,7%, il 3,6% SOLO per le accessioni delle biblioteche è davvero spropositato.

  4. Paolo Graziani dice:

    Il 3,6 del PIL sarà  sicuramente una cifra sbagliata.

    Però è sicuramente oggettiva la penosa condizione delle biblioteche italiane, degne di un paese ignorante e analfabeta quale siamo, con il 7% di laureati che tuttora l'Istat certifica.

  5. ezio dice:

    Leggo solo oggi questi commenti.

    Forse il dato sulla danimarca è sbagliato. Posso verificare (mi è stato detto a voce, non l'ho letto da qualche parte).

    La sostanza resta.

    ciao