Paolo Valdemarin aggiunge qualche elemento alla interessante questione dei blogger (fra cui lui stesso) pagati per bloggare a favore di una azienda di software. Lo fa con il suo solito acume.
Marqui ha deciso di assumere alcuni blogger, esperti nel settore che interessa a Marqui, perché questi possano fare da tramite con la blogosfera. Per avere la loro attenzione li paga (ed ha decisamente ottenuto l’attenzione di un sacco di blogger).
Vedremo se si tratta di una nuova strada che si apre. Quello che e’ certo e’ che io , nel frattempo, non mi struggo.
p.s rimane da capire se il perfido Paolo abbia magari avuto contatti monetari anche con Gianroberto Casaleggio di cui proprio ieri pubblicizza l’ultimo bel libretto. Nel qual caso sono pronto a protestare visto che il testo e’ stato gentilmente mandato anche a me. A gratis pero’.
Dicembre 8th, 2004 at 16:27
Quindi non vedrò equilibrismi ideali su questo blog. Trovo che l'essere opinionista non concordi con il sostenere un prodotto affibiato da un'azienda pagante. Mi pare che bastino i soldi per sostenere… e non depone a favore dell'autorevolezza.
Dicembre 8th, 2004 at 17:48
mi piacerebbe se i blogger fossero pagati per bloggare di una azienda, non per una azienda. Modello impossibile, direi. In ogni caso come si recupera credibilità in seguito?
Dicembre 9th, 2004 at 01:08
Christopher Locke in questo momento è pagato per bloggare di quel che gli pare su Chief Blogging Officer.
Il caso è isolato ma interessante.
Dicembre 9th, 2004 at 01:14
E' la fine, per chi ancora si faceva delle illusioni sulla "indipendenza" delle "blogstar".
Dicembre 9th, 2004 at 03:06
Le preoccupazioni mi sembrano esagerate. Di certo Paolo non si fa comprare da 800 $.
Dicembre 9th, 2004 at 03:16
Stefano, cosa intendi? io seguo, che so, ENEL e voi in quanto pubblico italiano di piccoli azionisti mi pagate per farlo ? Il libretto è arrivato anche a me. Vedrò di recensirlo. Gratis. Ma certo non mi scandalizzo per gli 800$ di Paolo. Anzi.
Dicembre 9th, 2004 at 03:51
non mi interessa Valdemarin, che di per se' e' molto in gamba, e' il sistema che non capisco come possa reggere a livello di credibilita'.
Dicembre 9th, 2004 at 05:06
Paolo, sei troppo negativo! Locke è uno su quattro milioni. Mi sembra presto per decretare la fine dell'indipendenza dei blogger. Parlerei invece di inizio del mecenatismo (sono un ottimista).
Dicembre 9th, 2004 at 05:25
Che ridere che fanno questi blogger che se la tirano tanto e poi per due soldi sbracano nella pubblicità come tutti.
Ma la domanda è: perchè non ammetterlo, perchè far finta che non cambia nulla e soprattutto perchè mascherare il tutto con la formulina "pubblicità tecnica"? Tutta la pubblicità è anche tecnica, ancora a questo punto siamo?
Dicembre 9th, 2004 at 09:53
se sbrachi, è pubblicità . e visto che non funziona per chi ti paga perchè hai perso credibilità , presto costui non ti pagherà più. se lo fai bene, è molto più che pubblicità , serve sia a far conoscere il prodotto/servizio – e i suoi limiti, sia all'azienda perchè possa capire quali sono questi limiti e migliorare. chiunque pensi che Valdemarin + Marqui = Gerri Scotti + Riso Scotti non ha capito una fava, imho.
Dicembre 9th, 2004 at 13:04
Gaspar, il mio intervento era volutamente eccessivo, non pessimistico, ma paradossale. Volevo evidenziare come ci sia ancora qualcuno disposto a credere in modo assoluto – religiosamente – all'indipendenza di un blogger in quanto tale. E invece, come tutti, anche un blogger si può comprare(mecenatismo?Ok, mettiamola così, è più figo).