Sono fuori casa ed ho pochissismo tempo. Ma oggi e’ lunedi e un piccolo quoting dall’ottovolante di Turani non me lo voglio negare.

Ai romani piace la buona cucina e il buon vino, soprattutto se accompagnati da nomi importanti e belle donne. Ma una festa privata con più di mille invitati non si vedeva da un po’. A Villa Taverna, giovedì 11 il signor Generoso di Meo, nobile partenopeo nonché produttore di vini, ha strafatto: saloni traboccanti di camerieri, musicisti, aristocratici, politici, giovani finanzieri, di tutto un po’ come si conviene alle serate ben riuscite di Roma.

4 commenti a “APPUNTAMENTI FISSI”

  1. Cavallo GolOso dice:

    io mi son magnato un po' di tutto, ho bevuto quel che mi pareva, ero con la morosa, ho visto il cinema e del signor di Meo me ne cale assai poco! Magari non tutti i romani eh… Io però non sono romano ;-)

    sciao sciao

  2. macman dice:

    Io ho visto tutto o quasi veramente. Passo a palazzo Taverna undici ore della mia giornata… Sono uscito dal mio portoncino e ho visto la luce!

  3. leo dice:

    e poi uno si butta su Rossella

  4. ANONIMO FORLIVESE dice:

    VAI MASSIMO, HAI CAPITO CHE LI' PUOI PICCHIARE QUANTO VUOI! COME UNO SCHIACCIATORE CHE UMILIA L'AVVERSARIO DEBOLE IN RICEZIONE…