Il fatto non e’ tanto e non e’ solo che gente come Casarini, Caruso o don Vitaliano siano personaggi francamente impresentabili. E neppure che rappresentino ed agiscano in nome di un movimento eterogeno e vario che spesso sembra coincidere con l’azione di pochi individui con una vasta propensione mediatica. Disoccupati e disobbedieti di professione, teorici del no a tutto e tutti, residuo ingombrante di un mondo che non esiste piu’. Gente in grado di creare molti piu’ danni alla crescita culturale del paese di quanto i teatrini che inscenano davanti agli occhi dei media potrebbero far supporre.
Avete preso senza pagare anche telecamere e fax. Non sono beni primari.
“Una signora pensionata aveva le lacrime agli occhi per il fax: le serviva tantissimo e non era mai riuscita a comprarlo. Oggi anche il computer o un fax sono un bene primario”.
Novembre 8th, 2004 at 05:06
ma la signora pensionata quanti fax spedisce o riceve l'anno?
Novembre 8th, 2004 at 05:15
Il PC è davvero un bene primario, il fax mica tanto…
Novembre 8th, 2004 at 05:16
Però è tutto il Paese che fa ridere: dal Premier che ha promesso tagli mirabolanti di tasse, non li ha fatti, li vorrebbe fare l'ultimo anno prima delle elezioni, i suoi alleati fanno di tutto per impedirglielo, se le tasse si taglieranno veramente senza tagliare le spese in proporzione, il Paese andrà a dare via il culo, se si taglieranno le spese per i più poveri saranno cavoli amari, intanto la sinistra appoggia la proposta del Presidente della Confindustria di tagliare le tasse solo alle imprese e Giuseppe Turani su Affari e Finanza del La Repubblica di oggi dice che se si lasciano troppi soldi ai cittadini li spendono tutti in prodotti giapponesi ed americani. Alla fine Casarini è solo un italiano a caso, neanche il più importante, pensiamo a Buttiglione e a Tremaglia.
Novembre 8th, 2004 at 05:36
Il problema fondamentale e` proprio quello della impresentabilita`. Questi gesti hanno una valenza puramente dimostrativa, cioe` devono raggiungere e sensibilizzare un pubblico. Se la gente che li attua agisce e/o comunica come degli anarcoidi radical-chic, l'utilita` del gesto diventa pari a zero. Anzi, minore di zero… sono controproducenti.
Un conto e` Bertinotti che – sinceramente o per prendere voti, non importa – si "collega" ai movimenti no-global (o meglio, ai movimenti "alt-global", per una globalizzazione alternativa e sostenibile), che incarnano un malcontento sempre piu` diffuso nelle democrazie postindustriali. Ma l'esproprio proletario, per favore… fate ridere i polli!
Novembre 8th, 2004 at 06:29
aggiungiamo pure che questa e' violenza fascista. scusate se e' poco, eh?
Novembre 8th, 2004 at 06:40
…l'allucinante del discorso è che sta gente che si arroga il diritto di fare l'esproprio proletario è la parte più materialista e consumista del mondo che crede di combattere….quì non si tratta di uguaglianza semplice…e che loro voglio essere più uguali degli altri…poi tutto s'aggiusta….povero ambiente…poveri tutti..
Novembre 8th, 2004 at 07:32
Ammesso, e non concesso, che Casarini sia un "residuo ingombrante di un mondo che non esiste piu'" (chissà chi è che decide cosa esiste e cosa non esiste più, mi piacerebbe conoscerlo), come definiamo allora le decine di persone che erano presenti e hanno approfittato e goduto di questo residuo ingombrante con il sorriso sulle labbra? Fraternizzando e approvando. Tutte persone impresentabili? Tutti residui? O forse lei Mantellini si arroga un po' troppo il diritto di giudicare da una posizione di privilegio chi privilegiato non è.
Lei lo sa quante persone avrebbero bisogno di un fax e non se lo possono permettere?
Novembre 8th, 2004 at 07:52
Che cosa dà fastidio?
Il gesto da anni 70 oppure il fatto che il 48% degli italiani non riesce più a sbarcare il lunario?
http://blogs.it/0100206/2004/11/07.html#a3597
http://www.repubblica.it/2004/i/sezioni/economia/prezzi6/nosoldi/nosoldi.html
Chi sono i ladri? Mah…..
Novembre 8th, 2004 at 08:52
beppe, imo il punto non è chi siano i ladri (ognuno lo ritiene come gli pare), ma quali siano gli strumenti più idonei per fare politica. Uno strumento come quello usato serve allo scopo? E a quale scopo? Dato che nemmeno casarini arriva a proporlo come pratica estendibile e risolutiva del problema del costo della vita, ma solo come provocazione, se ne deduce che il punto potrebbe essere: sensibilizzare intorno alla questione. In questo caso, allora, direi che l'azione arriva fuori tempo massimo, dato che questo tema è da tempo al primo posto nell'agenda della politica italiana e terreno di scontro tra i partiti. E ogni singolo cittadino lo ha ben presente. Ogni cittadino vorrebbe risposte, non sensibilizzazioni pelose su qualcosa che conosce benissimo. Allora forse lo scopo è: mobilitare e far montare la protesta di massa. Ehm, definire di massa una prospettiva politica guidata da casarini, probabilmente anche casarini si rende conto che non è molto credibile.
Nell'eclusione delle alternative, si arriva allora all'unico scopo razionale dell'azione: autorappresentaziione mediatica di un'area in chiarissimo deficit di proposta politica autonoma. Non ho un'idea, non ho una politica, non ho una strategia. L'unico modo per dimostrare a me e ai miei che esisto è finire sui giornali.
àˆ lo stesso metodo che usa buttiglione. Perché stupirsi?
Novembre 8th, 2004 at 09:20
Anche il cibo era di prima necessità … Birra e patatine! http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/cronaca/panorama/panorama/fran_5460001_01210.jpg
Novembre 8th, 2004 at 09:32
BG, letto e sottoscritto.
Novembre 8th, 2004 at 10:22
B Georg. Chi te l'ha detto che siamo fuori tempo massimo? La finanziaria è stata per caso approvata? La (cosiddetta) riduzione fiscale ai ricchi anche? Cosa fanno i Kerry nostrani dell'Ulivo?
Andare sui giornali e sui media serve. Dai. Se ci sarà uno sciopero generale sarò meglio dopo quello che è successo a Roma.
Su una sola cosa sono assolutamente d'accordo con te e Massimo: deve essere e restare una una tantum. Altrimenti cambio subito posizione anch'io.
Novembre 8th, 2004 at 10:53
beppe, per capirsi: quella azione sposta un solo voto verso sinistra? la rende più forte? rende la pavida e tremebonda sinistra istituzionale più radicale? Le offre una piattaforma nuova e positiva? rende più debole di un micron la destra impedendole di fare la sua finanziaria? Oppure ottiene i risultati contrari?
io non sono affatto per restare a casa e rinunciare alla politica (e per la verità l'azione in sé non mi scandalizza nememeno un pochetto, di per sé è pure folcloristica). sono per farne una più utile, più inclusiva, che crei alleanze sociali piuttosto che riconoscimento identitario. E ho il dubbio (ma magari sbaglio, sono disposto a ricredermi) che quella non lo sia. tutto qui, senza scandalo e invettive moralistiche.
i media servono, non ne dubito, soprattutto quando non fai in modo che ti possano facilmente presentare come un fesso (cosa che magari non sei nemmeno, ma non è quello il punto)
Novembre 8th, 2004 at 11:02
A me questa gente ricorda un pò il fenomeno dei 'fraticelli medievali', citati anche ne "Il nome della rosa". Si trattava di spiantati che ovviavente non avevano niete a che spartire con nessun ordine religioso, ma avevano scoperto che a fare i vagabondi fingendosi frati si raccimolava più facilmente qualcosa. I fraticelli del duemila invece hanno scoperto che basta riempirsi la bocca con frasi tipo "esproprio proletario"…
Novembre 8th, 2004 at 17:53
chi fa l'esproprio proletario ha (probabilmente) l'obiettivo di conquistare attenzione sui media ma non certo quello di conquistare consenso e solidarieta'
quale solidarieta' per chi espropria birra e patatine ?
Novembre 9th, 2004 at 04:31
La solidarietà c'è stata, dai racconti dei testimoni oculari pare che l'iniziativa sia stata un grande successo (ovvio). Il punto non sono le patatine o i biscotti, il punto è che in efeftti nno è stato rubato nulla, c'è stata solo una redistirbuzione (almeno stando ai fondamentali dell'economia). Una redistribuzione parzialissima di ciò che in questi due anni è stato sottratto illegalmente dalle tasche degli italiani.
Il vero furto non è quello delle patatine (che è solo una bischerata), il vero furto si compie quando su un normalissimo prodotto alimentare si fanno ricarichi che superano il 400%, o quando lo stesso identico articolo, prodotto in Italia, negli altri paesi UE viene venduto a 100 e in Italia viene venduto a 300. Questi sono furti. Altro che Casarini, che sarà anche impresentabile. ma che ha solo evidenziato un problema che solo quelli in malafede possono negare. O quelli che possono permettersi di comprare un fax al mese.
Novembre 9th, 2004 at 09:36
"Altro che Casarini, che sarà anche impresentabile. ma che ha solo evidenziato un problema che solo quelli in malafede possono negare. O quelli che possono permettersi di comprare un fax al mese"
o quelli che vorrebbero fosse meno impresentabile (giusto perché ciò che dice avesse più forza e non meno) ;-)
Novembre 9th, 2004 at 14:49
Rammento della signora che si è portata via 3 paia di Nike da 200 euro e che finalmente ora poteva fare un regalo ai propri figli.
E questo mostra un altro aspetto del problema: il desiderio per il consumismo (costoso) che il mercato genera nel ragazzino a cui, se non te lo puoi permettere, hai buona voglia di spiegare che non gli puoi comprare le Nike, quando magari i loro compagni di scuola le hanno (e lo sfottono pure perché lui non le ha)
Novembre 10th, 2004 at 04:07
Bè, questo è quello che Casarini sostiene:
http://blogs.it/0100206/2004/11/09.html#a3623
gli ho fatto cinque piccoli appunti, nello spirito di questa discussione….
…ma la sostanza resta…
…e il sottoscritto la pensa così:
http://blogs.it/0100206/2004/11/09.html#a3623
Novembre 10th, 2004 at 13:28
la cosa che mi ruga parecchio è che c'è molta gente che mi dice le stesse cose pure di Agnoletto.
io magari sono rimasto indietro, ma all'inizio vedevo casarini e dicevo "questo fa solo male a ciò in cui crede" … poi Agnoletto parlava e dicevo "ahhh… ce ne fossero di più"
Novembre 11th, 2004 at 00:17
macchè esproprio proletario, si trattava solo di un party per festeggiare il successo del film lavorare con lentezza.