Quando qualche anno fa si inizio’ a discutere del Blog Aggregator ricordo che stressavo g.g. e gli altri con l’idea di utilizzare l’aggregatore non tanto per aggiungere semplicemente nuove voci a quelle conosciute (cosa gia’ possibilissima con un qualsiasi feed reader o con servizi web come bloglines) ma per filtrare singolarmente le voci che sarebbero state per ciascuno di noi maggiormente interessanti. Se c’era da giocherellare con etichette semantiche e cose simili, quella secondo me era la direzione da imboccare. Confesso di non avere avuto molto tempo per utilizzare con la beta del Filter che conta oggi oltre 500 blog iscritti e non ho nemmeno avuto modo di discuterne privatamente con g.g. impegnato in immani fatiche letterarie in vicinissima scadenza. Mi pare pero’ di capire che il nuovo aggregatore dovrebbe, mediante i sottonetwork che crea, facilitare questo lavoro di filtro personale sui contenuti. Certo e’ che per ora questa opzione mi pare non funzioni troppo bene. Il taglio sui post (la divisione in cronaca-libri-racconti-politica ecc) piu’ o meno c’e’ (certo con 500 blogger qualche simpaticone che titola “Foto del raduno delle blogstar” linkando alle immagini di un raduno di ferraristi lo si trova sempre), invece la selezione legata al proprio trusted network mi pare che per ora faccia acqua da tutte le parti. Anche con il massimo della chiusura (il mio network che non ho aggiornato da molto conta non piu’ di 9 fonti) e settando l’aggregatore al massimo del filtro possibile, il BA mi restituisce un discreto numero di idiozie dalle quali mi piacerebbe continuare a stare a debita distanza. Perche’ poi magari il mio tempo se ne va a leggere post tipo questo:

venerdì, settembre 03, 2004

E STASERA… PIZZA!

Ora la vado a mangiare, dopo, casomai, scrivo.

che conta ben 13 commenti (letti pure quelli) il piu’ interessante dei quali vergato da un sedicente “Purista della patata” recita cosi’:

alle 14:37 del 04 settembre, 2004

STASERA PUZZA

13 commenti a “IL SENSO del B.A. 3.0”

  1. Andrea Beggi dice:

    Io lo ho usato un po'. Certo, non leggo tutto, ma solo i post i cui titoli mi paiono interessanti. Per adesso sono stato fortunato, evidentemente, poichè non ho mai beccato "fregature". Considerando che ho scoperto diversi blog interessanti, direi che, per me, ne vale la pena.

    Andrea

  2. g.g. dice:

    Massimo, il Filter è al 40% di sviluppo ;)

  3. g.g. dice:

    Ah, aggiungo: statisticamente il tuo "non funziona" porta bene ;)
    (Ero quasi preoccupato che non l'avessi ancora detto) :)

  4. massimo mantellini dice:

    zitto e scrivi……..

  5. Effe dice:

    secondo me lei è uno che se le va a cercare. Le fregature, dico.

  6. Giuseppe Mazza dice:

    A me piace molto il lavoro di g.g., specie in questa fase meno elitaria: direi che si va oltre l'idea iniziale del "caffé letterario" e si ha di fronte un bellissimo progetto per leggere, leggere, leggere, per noi che siamo abituati a scrivere, scrivere, scrivere.

  7. Gilgamesh dice:

    Dia tempo al tempo. Comunque l'idea è ottima, e anche ad un 40% di stato avanzamento lavori, fruibile.

    Concordo sostanzialmente con Andrea Beggi e con Herr Effe.

    Ben sapendo che egli, come Oscar Wilde, quando parecchi concordano col suo parere avverte immediatamente la netta sensazione d'aver torto..

  8. Effe dice:

    conseguentemente mi smentisco

  9. Fabio Metitieri dice:

    Interessante questo post: Il Mante per una volta si lamenta della troppa fuffa che si trova sui blog, piu' o meno con lo stesso fastidio che ho io nei confronti di certi elenchi di risultati di Google, pieni zuppi di post e con poco o niente arrosto.

    Il che apre un difficile quesito filosofico: dove sta il confine tra fuffa e post utile?

    Ciao, Fabio.

  10. Luca Pattaro dice:

    Io invece devo ringraziare questa chiusura non totale da parte del Filter, come altri hanno già  fatto notare: al di là  delle mie fonti privilegiate del trusted netwok, posso scoprire sempre nuovi post interessanti, che a volte, corrispondono anche a persone interessanti altrimenti difficili da scovare (solito discorso: persone interessanti a volte producono post che noi riteniamo "inutili" e persone che francamente riteniamo "per nulla interessanti" a volte producono post che riteniamo "molto interessanti").

    Metitieri: il confine, come per tutto il resto, non solo per il blog e Internet, è soggettivo: alcuni post per me saranno interessanti, altri no, esattamente come lo sono alcuni libri e altri no, alcune riviste e altre no, alcuni giornali e altri no, alcune trasmissioni televisive e altre no ecc…

    Ognuno ha i propri interessi e gusti.

    L'unico appunto che invece mi va di far notare su The Filter, è l'abuso della demarcazione "Temi di discussione / collaborative blogging", che molto spesso porta a post/monologhi privi di qualsiasi spunto d'interazione.

  11. Fabio Metitieri dice:

    Luca, il problema e' che con i confini soggettivi non puoi fare un motore ne' un aggregatore.

    Ciao, Fabio.

  12. Luca Pattaro dice:

    Fabio, forse tu allora non hai capito nè la filosofia di fondo nè il funzionamento di un Aggregatore come The Filter: ognuno sceglie le proprie fonti privilegiate, per costruire un suo trusted network…più soggettivo di così.

  13. Fabio Metitieri dice:

    Luca, a parte il fatto che Mante proprio della non funzionante selezione si lamenta, credo che ci siano dei limiti, nella possibilita' di scegliere. Per i motori di certo e' cosi', e se i quello che ti interessa sta dopo i primi 300 risultati (io di soliot non vado oltre) e' come non avere trovato nulla.

    Aggregatori a parte, io credo che con i blog, data la naturale mescolanza sulle stesse pagine di post di tutti i tipi, con titoli di certo non semantici (per usare un eufemismo), il casino sia la regola e non l'eccezione.

    Ciao, Fabio.