26
Ago
Che Libero fosse un quotidiano scritto da dei poveretti l’ho sempre saputo. Ma le due foto in prima pagina sul rapimento di Enzo Baldoni di ieri e di oggi mi fanno davvero vergognare di abitare nello stesso paese di Vittorio Feltri.
IL PACIFISTA COL KALASHNIKOV di VITTORIO FELTRI
Se esaminata cinicamente, cioè con lucidità, la disavventura di Enzo Baldoni sconfina nella commedia all’Italiana. Già ieri abbiamo scritto: un uomo della sua età, moglie e due figli a carico, avrebbe fatto meglio a farsi consigliare da Alpitour, anziché dal Diario, la località dove trascorrere vacanze sia pure estreme (si dice così?).
Agosto 26th, 2004 at 04:25
Caro Mantellini,
il Baldoni era solo un radical-chic che si annoiava per la sua esistenza vuota e priva di valori come Dio-Patria-Famiglia e aveva pure un sacco di soldi. Se fosse stato un italiano vero ed un poveraccio si sarebbe arruolato come mercenario per tenere in ordine l'Iraq.
Distinti Saluti
Suo Vittorio Feltri
Agosto 26th, 2004 at 04:38
Capisco ora perché a Milano non si trova un taxi. I taxisti e i barbieri dirigono i giornali.
Agosto 26th, 2004 at 05:06
è vomitevole ma, temo, abbastanza speculare al "se la sono cercata" rivolto agli altri quattro ostaggi italiani
Agosto 26th, 2004 at 06:02
Che merda! Allora gli altri 4 avrebbero fatto emglio a farsi consigliare da qualche agenzia di lavoro iterinale qualche altro luogo di lavoro…
Agosto 26th, 2004 at 07:14
Ho firmato l'appello on line lanciato da http://www.articolo21.com, l'Associazione Art.21 ad evitare le polemiche e a fare di tutto per salvare la vita di Enzo Baldoni. Vorrei anche a dire che sarebbe ora che, aldilà delle richieste di questo o quel gruppo armato, l'opposizione di centrosinistra, si sbattesse di più per il ritiro dall'Iraq dei nostri soldati e Carabinieri.
Poi contraddizioni ce ne sono tante: per esempio gli stessi che vogliono che Battisti sia dimenticato dalla giustizia italiana perché sono passati tanti anni ed è un'altra persona sono gli stessi che volevano per Priebke il carcere a vita perché non si può dimenticare o condannano il Meeting di Rimini perché ha invitato Francesca Mambro. Nessuno si ricorda più di " fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te stesso"
Agosto 26th, 2004 at 08:11
Certo che anche Vauro con la vignetta "banconote a mezz'asta" il giorno della morte di Quattrocchi ….
Agosto 26th, 2004 at 08:17
Beh, Con tutto il rispetto, ho letto altri articoli molto critici (anche se meno rozzi) nei confronti di Baldoni, ad es. sul Barbiere delle Sera, che pare sia proprio uno a cui piace cacciarsi nei casini per sport. Comunque due notazioni: 1) perchè tutti si ostinano a dire che Baldoni è un giornalista quando è solo un pubblicitario benestante con l'hobby dello sport estremo?; 2) nessuno di coloro che si sono affrettati a salire sul carro degli amici di Baldoni ha speso una sola parola per la sua guida e interprete palestinese nemmeno, e questo è gravissimo, i suoi famigliari.
Saluti
s.
Agosto 26th, 2004 at 08:37
Indipendentemente dalla situazione di Baldoni (di cui mi sembra meno se ne parli meglio e') credo che Libero DEBBA essere letto da tutti perche' NON TROVO CONDIVISIBILE IL 99% di quello che ci leggo e il modo in cui viene detto.
Troverei 'piacevole' che il giorno dopo l'uscita un quotidiano antagonista ne ripubblicasse gli articoli principali commendandoli con la propria sensibilita' e smentendo le affermazioni false… e viceversa.
Agosto 26th, 2004 at 08:44
A rigore Baldoni è un giornalista, iscritto all'Albo come pubblicista come lo sono la maggior parte dei giornalisti italiani, mentre all'estero in molti Paesi l'Ordine non esiste, con un accredito per il settimanale Diario, per cui stava scrivendo articoli e ne aveva già scritti. Già da molti anni collabora a riviste e giornali, anche con servizi da "inviato speciale" all'estero, come aveva fatto in Colombia. Gli articoli pubblicati da molòti giornali in questi giorni hanno affiorare la realtà dei "freelance" di cui tutti i giornali si servono soprattutto dove la situazione è più complicata e pericolosa. Sono criticato verso i giornalisti "embededd" cioè al seguito delle truppe, inquadrati in esse, ma non penso che non siano giornalisti per questo, così posso essere critico verso un atteggiamento "apologetico" del Baldoni nei confronti dei gurriglieri, visti troppo romanticamente ma non penso, per questo, che non fosse un giornalista.
Agosto 26th, 2004 at 21:29
…ho letto gli altri commenti con attenzione.
Seguire le proprie passioni, a volte può essere rischioso…
Sarei curioso di sapere LOR signori che prestano a tanti gratuiti commenti (era questo era ricco quà la) se per inseguire le propri passioni sarebbero capaci di tali rischi.
In ogni caso invito lor signori a leggere qualcosa scritta da questo bauscia, definito in questa maniera probabilmente solo per aumentare la tiratura.
Vergogna!
Salutoni
Agosto 27th, 2004 at 07:25
La cosa piu' triste non e' che esista un giornale come Libero, ma che esistano delle persone che lo leggono.
Saluti
Agosto 27th, 2004 at 12:21
beh, brutta cosa arrabbiarsi con chi chiama le cose col proprio nome. Può significare due cose: o mancanza di buona fede, o mancanza di "phisique du role" per reggere il peso della realtà dei fatti.
Un po' come quelle donne che hanno un compagno manesco, rozzo e violento ma che, "dopotutto-gli-voglio-bene".
Agosto 28th, 2004 at 02:34
Per fortuna che in Italia esiste la liberta' di parola….
Un consiglio spassionato : " Non vi piace come la pensano? Non Leggetelo! "
Non penso che a tutti piacciono alcuni giornali ( si…forse piu' piccoli, meno noti ma dello stesso spirito ) come quello di Libero.
Un esempio? i giornali che vendono fuori la stazione del PMLI, oppure il "Cuore"…. tutti giornali inutili.
Se poi vogliamo tutti leggere le informazioni di "massa", allora dal giornalaio, chiudiamo gli occhi e puntiamo il dito su uno dei soliti giornali ( uno vale l'altro )
Agosto 28th, 2004 at 04:09
Mah… leggendo qua e là vecchie interviste a Baldoni una in particolare mi è rimasta impressa…. in sostanza sosteneva di non aver assolutamente paura della morte e di averla vista da vicino parecchie volte…..
Ti piacciono gli sport estremi…. beh…. c'era un signore che si lanciava con una tuta da superman a 280 km/h per il gusto del brivido…. sappiamo tutti la fine che ha fatto……
Settembre 1st, 2004 at 09:19
Memore del detto:"Non la penso come me ma sono disposto a morire affinchè anche tu possa manifestare il tuo pensiero", non ho molto da dire a vittorio feltri. la cosa più sconcertante è senz'altro il suo cinismo di fronte alla morte di un uomo la cui sola colpa, se di colpa si può trattare, era di amare la verità fino in fondo, ad ogni costo. Ha pagato un caro prezzo per questa sete di verità : la sua vita. Invece di scegliere la comoda poltrona di un quotidiano "di regime", ha preferito andarsela a cercare la verità . Quello che ogni buon giornalista dovrebbe fare;Baldoni era a mio avviso, un uomo positivo e intelligente. Quello che non si dimostra affatto lei, signor feltri, evidentemente non ha imparato nulla dal dolore. Ma come diceva il compianto Fabrizio de Andrè:" Il dolore degli altri è sempre un dolore a metà ".
Sara Berto
Dicembre 8th, 2006 at 06:20
L'unica volta che ho visto Feltri in una veste non arrogante e non faziosa è stato un video, in cui rideva sguaiatamente per un racconto di Travaglio sul mausoleo di Berlusconi….
Andatevelo a cercare, è veramente spassoso….