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Punto Informatico, che nel mese di giugno ha superato i 700.000 lettori, passa a Creative Commons. Non si tratta di una novita’ da poco. Qui l’editoriale del suo direttore.
Punto Informatico, che nel mese di giugno ha superato i 700.000 lettori, passa a Creative Commons. Non si tratta di una novita’ da poco. Qui l’editoriale del suo direttore.
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Luglio 2nd, 2004 at 07:39
Da una pubblicazione che scopiazza a man bassa, lasciarsi copiare a sua volta mi pare il minimo…
Ciao, Fabio.
Luglio 2nd, 2004 at 11:15
Massimo, una domanda che puo' sembrare polemica ma non lo e': da un punto di vista pratico cosa cambia, a parte il fatto che oltre a linkare adesso posso fare link + 'copia e incolla' ?
Luglio 2nd, 2004 at 12:12
Ho sentito che anche la bbc vuole mettere molto del suo materiale su internet usando una licenza creative commons, con però anche la possibilità di modificare il materiale scaricato e di ridistribuirlo.
Luglio 2nd, 2004 at 13:39
Marco,
da un punto di vista pratico cambia che prima gli articoli erano sotto copyright e teoricamente Pi ti poteva far causa per il loro riutilizzo
Luglio 2nd, 2004 at 18:00
Mi pare un'ottima mossa, ho gia' lasciato un commento sul loro forum
Luglio 2nd, 2004 at 20:04
Ottimo, ottimo, ottimo.
Mi pare di avere capito che per uso non profit sarà possibile copiare gli articoli insieme alle note di proprietà : ottimo.
Luglio 3rd, 2004 at 11:01
Una delle cose da notare è che hanno scelto l'opzione 'non derivative', per cui (penso) i loro contenuti devono essere riproposti in forma integrale e a rigore non possono essere integrati con altri contenuti. Insomma, si può fare un mirror di PI, e da lì in poi gli spazi di libertà sono, almeno per me, tutti da capire.