Contrappunti, su Punto Informatico di domani.

E’ nell’ordine delle cose. Più il gioco si fa grande, più Internet entra nelle case della gente ed inizia a far parte della vita di tutti, più l’ombra protettiva del business prova a farsi ampia ed onnipresente, condizionando la comunicazione online. Contare quanti siano gli italiani in rete è un’arte difficile che per anni è stata praticata con sana approssimazione. Per non dire peggio. Spesso i numeri della penetrazione di Internet diventavano simpatiche invenzioni degli uomini del marketing. Gigantografie sfuocate di quel piccolo puntino che erano gli italiani online, quelli che c’erano sul serio, che utilizzavano ogni giorno il web e la posta elettronica così come usiamo l’auto o il rasoio, la penna o il telefono. (continua)

3 commenti a “ANTEPRIMA PUNTO INFORMATICO”

  1. golan dice:

    Ti do ragione, caro Massimo,

    hai cordialmente riacceso una questione che tanti addetti ai lavori, e non solo, riescono finalmente a capire.

    Fossi io la legge, punirei il piccolo Sven con un paio di schiaffi, e costringerei la Microsoft a pagare i danni delle sue incompetenze.

    In uno stato di diritto, quando una azienda trae profitto da qualcosa ben lungi dal funzionare bene, quell'azienda dovrebbe pagare, e tanto. Microsoft no.

    E non parlatemi dei 500 milioni di euro di multa dell'antitrust: è come fare una multa per divieto di sosta ad un ricco gioielliere. Lo fareste solo sorridere, divertito al solo pensare al misero stipendio del vigile urbano.

    Forse anche zio Bill si è divertito così, pensando a sti poveri europei che si inventano questa mini-multa giusto per far finta di contare qualcosa.

    Non vedo soluzioni a queste cose. Il mondo, da qualche tempo, sembra ormai destinato a proseguire sulla sua strada, imperterrito.

    Boh, me ne torno a bloggare, va.

    Un saluto!

  2. Gino dice:

    >In uno stato di diritto, quando una azienda

    > trae profitto da qualcosa ben lungi dal

    > funzionare bene, quell'azienda dovrebbe

    > pagare, e tanto. Microsoft no.

    Esatto, golan. Il paradosso è proprio questo: per Microsoft i difetti dei suoi stessi prodotti sono una meravigliosa opportunità  per incrementare i profitti, vedi recente accordo con il governo tedesco "per proteggere l'infrastruttura IT del paese dalle cyber-minacce". Si tratta di una situazione che ormai non viene nemmeno percepita come paradossale, quasi fosse ineluttabile.

  3. stefanolab dice:

    ho letto il tuo articolo su PI e volevo esprimerti la mia assoluta concordanza.

    comunque ritengo che il problema del "profitto difettato" sia una nuova forma economica ormai in voga su tutto il mercato.

    è proprio vero quando si dice che non si producono più i beni di una volta, la qualità  è diventata troppo cara perchè il mercato possa sostenerla.

    se producessero elettrodomestici perfetti o automobili indistruttibili e combustibilmente economiche si saturerebbe la domanda futura. ed il prezzo da pagare (per le aziende) è inaccettabile.

    qualcuno può affermare che questo sia il libero mercato?

    e qulacuno può aspettarsi che la società , ed internet quindi, restino gli stessi?