Oggi ho ricevuto in mailbox il pdf di un piccolo saggio dal titolo “Weblog e Giornalismo”. L’autore, in questo lavoretto universitario di una ventina di pagine, tenta una disamina di argomenti gia’ da queste parti piu’ volte dibattuti. “Sai- mi dice nella mail che lo accompagna – e’ un po’ datato ma magari ti interessa”. Infatti. Cosi’ poco fa mangiando un toast do una occhiata alla introduzione che mi suona stranamente familiare. Si tratta infatti – me ne accorgo con leggero ritardo – del taglia-incolla di un mio vecchio editoriale su Internet Magazine. Cosi’ chiudo il file e finisco il toast leggiucchiando Dagospia.

24 commenti a “DIGESTIONE DIFFICILE?”

  1. Gino dice:

    Perché infierire scrivendo questo post invece di inviare, in privato, una mail di risposta al malcapitato universirario? Cosa vorrebbe comunicare questo post alla blogosfera? L'atteggiamento autocompiaciuto da primadonna a me ricorda tanto quello di Maurizio Costanzo. Mah! Se questo è il nuovo che avanza… nnamo bbene!

  2. mauci dice:

    a uno che si comporta così un po di m3rd@ non può fare che bene.

  3. Augusto dice:

    sono io lo studente in questione. Sì, per la parte introduttiva ho ripreso una parte di un tuo articolo. ma se invece di chiudere il file dopo la prima pagina fossi arrivato all'ultima avresti notato:

    1) la presenza del tuo articolo fra le fonti bibliografiche.

    2) l'uso di un modello interessante che non ho trovato in nessuna analisi sulla blogosfera italiana.

    ma alla fine chissenefrega…sinceramente pensavo fossi un po' meno snob e un po' più educato. almeno da rispondermi privatamente.

  4. massimo mantellini dice:

    su su augusto non e' cosi'….non c'e' nessuna citazione dell'articolo, nessuna virgoletta che indichi la provenienza aliena delle tue/mie dissertazioni introduttive, solo un link a questo blog insieme a tanti altri fra le "fonti" a fine saggio……nemmeno lo sforzo piccolo di cambiare qualche avverbio qua e la'……e ora io capisco e sono avvezzo a tutto questo da tempo e in mille contesti differenti, ma in nessun caso mi era arrivato direttamente il cut and paste in mailbox.

  5. Gino dice:

    …e comunque era più dignitoso se ve la vedevate in privato come vorrebbe la netiquette in questi casi, anche perché nessuno tra noi che leggiamo ha in mano gli elementi per giudicare (e la cosa non è nemmeno così interessante). L'unico fatto certo è la reputazione "schiacciante" di cui gode (ovviamente) il tenutario sulle proprie pagine.

    Mantellini, stai attento ché tra un Augusto e una Clotilde Veltri, se continui così poi finisce che viene anche a te la zeppola

    :-))

  6. Batmagoo dice:

    massimo… hai fatto lo sborooone!

  7. Express dice:

    questo e' veramente un post interessante, complimenti;

    rubrica "chissenefrega" alla potenza n:

    su un blog irrilevante,

    un post irrilevante,

    su una tesi universitaria irrilevante,

    fatta su un argomento irrilevante,

    copiata da un altro articolo irrilevanete,

    comparso su una rivista irrilevante,

    ecc ecc.

    Mantellini, alla tua eta', non cominci a sentirti ridicolo?

    Express

    ps ovviamente questo commento e' "rubrica chissenefrega alla potenza n+1"

  8. Effe dice:

    Mah, io trovo che il plagio a domicilio, in fondo, faccia tenerezza. Quasi una vignetta di Peynet. Per dire.

  9. Paolo Graziani dice:

    Io trovo che certi personaggi dovrebbero smetterla di darsi tante arie, e di credersi i "proprietari del sapere", solo perchè qualcuno li paga per scrivere, ciò che altri scriverebbero uguale e anche meglio, magari.

    La proprietà  sul sapere è una vergogna e un abuso.

    Sono assolutamente dalla parte di Augusto, "colpevole"(ma può essere una colpa?) solo di essere insicuro dei suoi mezzi, o al massimo ignorante.

  10. mafe dice:

    Se uno è insicuro dei suoi mezzi e ignorante, può anche astenersi dal scrivere piccoli saggi o quantomeno di spammarli in giro, soprattutto considerando che in un lavoro universitario si può abbondare di virgolettatti anche lunghi senza nessun problema.

  11. Paolo Graziani dice:

    Spam?

  12. Gino dice:

    Esegesi del pensiero di mafe

    Occhio! Se producete uno scritto che cita altre fonti e pensate sia cosa carina ed educata rendere gli autori citati edotti della citazione state attenti: il confine che separa la cortesia dallo spamming è la vostra cultura e la sicurezza nei vostri mezzi, naturalmente ad insindacabile giudizio del ricevente.

    Grazie mafe, questa non la sapevo. Non si finisce mai di imparare.

    :-))

  13. Antonio dice:

    Scusami Gino ma secondo te la compilazione dei blog ha qualcosa a che fare con la netiquette o non è piuttosto la negazione (storicamento diremmo il superamento) della rete basata sulla misura, il controllo delle fonti, il rispetto del contesto, la centellinazione dei byte e la cesellatura dei concetti?

    Tanto per rimanere sul metatema

  14. Gino dice:

    Antonio, la tua domanda non la dovresti rivolgere a me, che sono un estraneo. Non sono tenutario di alcun blog, non sono ferrato in materia e nemmeno ansioso di trovare risposta a questo tipo di interrogativi. Parlo una lingua diversa, e non riesco ad andare più in là  di quel vecchio sano buonsenso che invece da queste parti sembra essere smarrito (stroricamente diremmo superato).

    L'unico motivo per cui mi trovi qui è che per me Manteblog è un po' come la conchiglia per il paguro.

  15. alessandro dice:

    il mante e' grande… unico difetto.. e' forlivese :)

    come me

  16. Fabio Metitieri dice:

    Ufff… come la fate lunga. Che Mante fosse una primadonna peggio di Platinette, e per di piu' spesso scorretto, gia' lo si sapeva da tempo e non c'e' nulla da aggiungere.

    Per il resto, regole e buona creanza vogliono che quando si copia (e copiare e' l e c i t o) si citi sempre e comunque ed * e s p l i c i t a m e n t e * la fonte.

    Il che non significa solo mettere il titolo in bibliografia, no, non basta. Ci vuole nel testo un "come scrive XX in ZZ"… oppure anche, come dice Mafe, dei virgolettati, che in un articolo pesano e di solito si evitano, ma in una tesina stanno benissimo.

    Quindi….

    La cosa che mi scandalizza, di tutto questo, e' che gli studenti/laureati universitari, ancora una volta, dimostrano di non sapere un beato cazzo di niente, manco quelli umanisti o addirittura di scienze della comunicazione.

    …e non sanno come si fa fa una citazione, e non sanno cosa e' Sbn, e non sanno come scrivere una bibliografia…. ma che disastro…!

    Ciao, Fabio.

  17. PatBateman dice:

    a) gli studenti di scienze della comunicazione sono migliaia. Molti sono rincoglioniti altri no, solito discorso sulla generalizzazione. L'uso del virgolettato è indice di una buona educazione a trattare le informazioni ma non credo sia un problema riconducibile solo all'area semantica "studenti universitari".

    b) è molto più grave e indice (questo sì) che lo studente di scienze della comunicazione sia un'intelligenza precaria, il fatto che si combini una marachella e la si vada anche a spammare in giro.

    c) nulla però giustifica che uno scafato e avvezzo a ste cose come Mantellini sputtani un poverello quando potrei passargli una lista di almeno un centinaio di libri creati grazie ai brevi o lunghi saggi, tesine, tesi di laurea fatti appunto dagli "studenti universitari".

    Augusto ha fatto una puttanata. Ma c'è che ci campa sopra queste puttanate.

    Questi sono i modelli che ti trovi di fronte nei corsi farsa a SdC, nessuno escluso.

    Cut and paste continuo, senza ritegno.

  18. Paolo Graziani dice:

    Sì, l'ignoranza diffusa è indecente, sono d'accordo.

    Togliamo da mezzo lo spam che non c'entra niente, però.

    Resta il plagio, la citazione fatta male, senza virgolette e riferimenti etc., chiamatela come volete.

    Ma io davvero, francamente, non riesco a vederci molto più che l'occasione di compiacerci della nostra superiore intelligenza(o furbizia???) rispetto al povero Augusto.

  19. massimo mantellini dice:

    Odio precisare pero':

    1 il mio commento era anonimo e non sputtanava nessuno. Se poi Augusto fa outing fatti suoi.

    2 Il post voleva essere ironico. Continuo a trovare incredibile che mi si mandi un saggio copiato da un mio articolo venduto ( a me) come farina del proprio sacco. Mi pare in qualche misura divertente.

    3 Quello che scrivo e' sempre stato "a disposizione" di chi lo volesse utilizzare correttamente (per cui feticisti del pubblico dominio prego astenersi che davvero non e' il caso)

    4 Comprendo che da queste parti si sia creato un minuscolo risoluto e affezionato partito dei "contrari a prescindere". Che dire, siete i benvenuti, scrivete in liberta' e se potete cercate di non offendere nessuno. Che non ci fate una bella figura.

  20. Fabio Metitieri dice:

    Patbateman, lo so che non sono solo gli studenti universitari a fare puttanate, ma volevo limitare il discorso. E con laureati/andi vari ho avuto a che fare sia per un paio di corsi che ho tenuto (uno giusto due settimane fa) sia perche' spesso mi scrivono per avere riferimenti per le loro tesi. E ti assicuro che il panorama e' desolante. Se poi volessimo parlare di libri malfatti… ne recensisco da quasi due anni, e potrei dire le peggio cose anche su molti autori e case editrici… ma questa e' un'altra storia. Gli unici che si salvano – relativamente alla copiatura e al citare o meno correttamente – forse sono proprio i giornalisti, almeno quelli di mestiere, che quando peccano lo fanno consapevolmente e incrociando le dita per non essere beccati, o almeno non dai piu'.

    Ciao, Fabio.

  21. Paolo Graziani dice:

    1. Vero

    2. Piccoli incidenti della vita domestica, senza conseguenze.

    3. E' quel "correttamente"(cui seguirebbe un ovvio : "secondo me"), che pregiudica il tutto.

    4. Non mi riguarda.

  22. PatBateman dice:

    FabioMetitieri, il rilevatore di forumizzazione sta schizzando e non mi dilungherò.

    Non mi frega nulla dei libri mal scritti, mi interessa solo che data una certa tipologia di modelli, non ci si può che aspettare determinati frutti.

    Il cutandpaste è diventata prassi e nè mi sorprendo nè mi scandalizzo se gli studenti universitari lo praticano abbondantemente. Il mio rammarico è e resta quello di aver copiato troppo poco all'università .

  23. Fabio Metitieri dice:

    Caro PB, scusa ma non e' grave che si citi male, e' gravissimo che lo si faccia senza sapere che non lo si dovrebbe fare. Ed e' grave che gli studenti/laureati (al 99%) non sappiano molte altre cose…

    E dell'indicatore di forumizzazione me ne frego… son rimasti cosi' pochi posti dove divertirsi, in Rete… ;-)

    Ciao, Fabio.

  24. Gino dice:

    William Burroughs è stato metabolizzato, fino all'inconsapevolezza.

    Ciò che ieri pareva trasgressivo e d'avanguardia è ormai sciatto conformismo: ordinario adempimento di formalità  burocratiche ad opera di mediocri studenti universitari. Fico! Ma che volete di più dalla vita?