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Dic
Danilo Moi sulla mailing list italiana di Creative Commons segnala strane similitudini fra un articolo del giungo scorso di Stefano Quintarelli su Equiliber e questo pezzo di Anna Masera su La Stampa di qualche giorno fa. In realta’ si tratta di un banale copia-incolla.
Dicembre 7th, 2003 at 12:51
L'articolo di Quintarelli e' licenziato in Creative commons… quindi puo' essere copiato. Il fatto che Masera non citi la fonte e' un dettaglio irrilevante, no?
;-)
E poi, via, non ha proprio copiato copiato… parlerei semmai di spunto di ispirazione, creativamente e originalmente rielaborato. Siete sempre cosi' kattivi, voi…!
Ciao, Fabio.
Dicembre 7th, 2003 at 13:49
no fabio non puo'….la licenza di quel pezzo esclude qualsiasi uso commerciale. E' la stessa licenza adottata su questo blog.
Quanto al resto lasciamo perdere, vedo che nemmeno tu tenti la solita difesa della barricata dei bravi professionisti (che in casi del genere e' del resto impossibile).
Dicembre 7th, 2003 at 14:10
Lo so, come funziona la Creative commons, lo so…
Mah… in quanto torinese ho letto La Stampa per anni e ho avuto occasione di apprezzarne piu' e piu' volte il modo di lavorare… in effetti spesso e' indifendibile. ;-)
Chissa' cosa ne pensa il mio concittadino e coemigrato Mau….
Ciao, Fabio.
Dicembre 7th, 2003 at 15:13
Ho segnalato alla Masera il post, la quale mi risponde:
"non è un articolo, è una definizione. che problema c'è? l'articolo mio è l'intervista che ho fatto a lawrence lessig, che è qui: http://www.lastampa.it/redazione/news_high_tech/archivio/0311/copyright.asp
non ho tempo di difendermi sul blog di mantellini, se vuoi fare il copia e incolla della mia mail, ti dò la licenza d'uso!
:-)
ciao, grazie
anna"
Dicembre 7th, 2003 at 15:13
quello non è un articolo, è solo una breve definizione – che trae spunto dal lungo saggio di quintarelli – per spiegare cos'è creative commons a chi non lo conosceva e ci incappava leggendo la mia intervista a lawrence lessig, che è invece il vero articolo, mio, ed è qui, se vi interessa:
http://www.lastampa.it/redazione/news_high_tech/archivio/0311/copyright.asp
che problema c'è? l'errore in effetti è stato non mettere il link al bel sito Equiliber di quintarelli e compagni, non sempre si riesce a citare le fonti, ma
ho comunque recensito con link tempo fa Equiliber nella rubrica bookmarks e sono miei amici. saluti a tutti, Anna Masera
Dicembre 7th, 2003 at 15:40
io invece che tempo ne ho :) anna, osservo solo che scrivere un pezzo sulle licenze CC (firmadolo come proprio) non considerando la licenza CC del pezzo che si e' incollato ha qualcosa di intrinsecamente divertente. Poi e domenica e il pippone sulle solite questioni lo risparmio.
Dicembre 7th, 2003 at 15:59
caro massimo, ma tu – si sa – sei sempre molto divertente, e soprattutto acuto!
p.s. non sono più al sito internet de la stampa, mi sono trasferita all'economia (domani leggi la mia intervista a franco bernabè, e se non ho citato qualcuno, avvertimi!) ma ho ancora dreamweaver e grazie al tuo suggerimento ho aggiunto la citazione della fonte nel bookmark dei cc.
devo citare anche te e dire che – "su suggerimento di mantellini"… – o ti basta così?
:-)
ciao, torno a chiudere le pagine di economia!
saluti
anna
Dicembre 7th, 2003 at 16:19
Grazie Anna delle informazioni e della correzione (senza ironia). Ti preparo una tisana della buonanotte.
Dicembre 7th, 2003 at 19:55
Vedi, Massimo? E' come dicevo io… un semplice spunto, rielaborato, e del quale ci si e' dimenticati di citare la fonte. Puo' succedere… E' che voi – ribadisco – siete sempre cosi' kattivi. Anyway, sarai contento. Il tuo blog e' arrivato a La Stampa. Praticamente e' come se anche tu tirassi lo stesso loro numero di copie. O no?
;-)
Ciao, Fabio.
Dicembre 8th, 2003 at 08:05
Mi permetto di intervenire.
Voglio anzitutto evidenziare che la parte "plagiata" non è liquidabile con "era una definizione".
La parte plagiata è l'introduzione del pezzo dove quintarelli evidenzia la correlazione da lui individuata tra le creative
commons e l'idea di "commons" nella cultura anglosassone.
Anche gli esempi particolari addotti sono in entrambi i pezzi i medesimi.
Non è quindi una definizione che si plagia: è una concettualizzazione personale e originale.
Trovo sia molto interessante e penso debba essere approfondita: ma nell'approfondirla non sarebbe giusto dire "come dice anna
masera", bensì "come dice quintarelli".
Se la sig Masera avesse scritto "Come scrive quintarelli sul suo …bla bla bla" nessuno avrebbe avuto niente da ridire.
In ogni caso non con la mia segnalazione sulla lista creative commons intendevo rispondere a Quintarelli che aveva chiesto
un'opinione sul suo pezzo, non era certo mia volontà attaccare una delle poche giornaliste professioniste che in Italia oggi
parlano delle Creative Commons ne istigare nessuno a farlo.
Anzi: penso la sua presenza in lista potrebbe essere molto positiva per il progetto.
Se lei non ha tempo qualcuno di noi con più tempo potrà segnalarle le evoluzioni più importanti.
Un'ultimo appunto alla Masera, è una mia opinione e qualcosa per la quale mi batto: dia, se può, un po' di spazio, nei suoi pezzi sulle creative commons alle realtà , ai siti, alle associazioni "non istituzionali" che in questi mesi hanno lavorato al
progetto.
Penso tale lavoro meriti.
Per ora le segnalo il mio primo pezzo sulle creative commons(Luglio 2003), nel quale è citato anche il lavoro del collettivo copydown, una
delle prime realtà italiane che hanno parlato delle creative commons (proponendo anche una traduzione)
http://www.attivista.com/2003/luglio/creative_commons_copyleft.html
Un saluto sia a Mentellini che alla Masera
Danilo Moi
Dicembre 8th, 2003 at 12:18
Mantellini…errori di battitura.
Pardon
D.Moi
Dicembre 10th, 2003 at 12:05
porca miseria quanta fretta di precisare…
ma qualcuno non aveva detto "sono solo blog… niente di serio" ?
Dicembre 10th, 2003 at 17:48
Oh, ma insomma, Simone, se i giornalisti non vi danno retta, li criticate; se invece rispondono, li criticate uguale… mai contenti, siete…!
Ciao, Fabio.
Dicembre 11th, 2003 at 10:09
non mi piace la divisione "noi" e "voi". i "giornalisti" per il fatto che hanno un buco remunerato piano piano si tolgono questo velo di nobiltà , questo mi fa molto piacere. diventiamo sempre piu tutti peer to peer.
incollo qui una frase che era contenuta nelle virgolette di punto informatico:
"Internet è il "soapbox" del nuovo Millennio, la cassetta del sapone sulla quale chiunque può salire e predicare il proprio vangelo dall'angolo di uno Hyde Park globale".
Vittorio Zucconi, giornalista.
e allora c'è poco da dire per difendere il proprio "contributo" al sapere collettivo. serve essere molto coscienti prima e mentre si scrive, o si schiaccia publish.
Dicembre 11th, 2003 at 12:58
Zucconi questa l'ha copiata da Wallace. Chissa' come mai a Mante e' sfuggita…
;-)
Sul resto, Simone ti ho risposto in privato (per quel poco che ho capito)…
Ciao, Fabio.