Franco Carlini si lascia travolgere dall’impeto politico e scrive un pezzo su BDS nel quale prende posizione su una questione straordinariamente marginale ( e percio’ piuttosto affascinante). Ha ragione Sabina Guzzanti a dire “autorale” o quel maleducato di Giuliano Ferrara che in diretta TV la apostrofa con la classe che lo contraddistingue (ignorante ecc.) spiegando che si dovrebbe dire invece “autoriale”? Carlini – uno dei piiu’ lucidi esperti di Internet in Italia (lo dico sinceramente e con stima) – spiega che si puo’ dire in entrambe le maniere e che sebbene nessuna delle due espressioni (“autorale” lemma evidentemente di centro sinistra e “autoriale” lemma di centro destra) sia contemplata nei vocabolari secondo lui la prima e’ meglio della seconda.

Probabilmente “autoriale” suona meglio e si imporrà , anche se meno corretto. In ogni caso appare sconsigliabile, con buona pace di tutte le fetecchie presuntuose.

Se Franco avesse pensato a Google e non avesse scritto un pezzo per sfogarsi nei confronti del detestabile direttore de Il Foglio avrebbe visto che “autorale” e’ citato su Google in 444 documenti, “autoriale” in 2500. E insomma, lo dico forzando la mia natura, ma nel caso specifico ha ragione Ferrara, l’uomo che tira le uova al suo di lui televisore, che tanto poi Silvio gliene compera uno nuovo.

20 commenti a “LE VERITA’ ti PREGO sull’AUTORE”

  1. Pier Paolo dice:

    Cioè secondo te ora è google a stabilire quale neologismo sia più corretto adottare sui dizionari? Ma stiamo scherzando?

  2. Fabio Metitieri dice:

    In effetti… la Rete e' piena di svarioni.

    Prova a cercare in quante versioni viene scritto non profit, per esempio (in italiano, ovvio). Meglio affidarsi a un buon vocabolario, e in caso di dubbio consultarne due.

    Se proprio vuoi usare un motore, esiste (e non lo si dira' mai abbastanza) la necessita' di valutare criticamente le occorrenze trovate, in base al loro contesto. Non conta PER NULLA il numero maggiore o minore dei risultati, ma conta soltanto quanto una singola pagina sia attendibile e autorevole.

    E mi stupisce vedere che anche tu usi Internet e i motori come un neofita, inerme di fronte al caos e incapace di soppesare e di selezionare. Anche se mi rendo conto che questo e' solo un corollario all'integralismo – tanto di moda da queste parti – secondo cui quello che dice la televisione e' comunque una cazzata, mentre quello a cui si arriva grazie a un link, purche' popolare e ripetuto, e' sempre vero e giusto.

    Ah.. eh, si', certo, su molte cose sbaglia spesso anche la stampa ufficiale, che a volte codifica i propri errori persino in note editoriali per i propri giornalisti.

    A chi ama giocare con le parole consiglio "Stile di Stampa. Manuale di scrittura" (editore La Stampa) e, un po' piu' fumoso e un po' meno divertente, "Come si scrive il Corriere della Sera" (Rizzoli).

    Ciao, Fabio.

  3. Anonimo dice:

    Un esperto di internet, google…

    E un esperto di lingua italiana nòo?

  4. bj dice:

    a me a orecchio verrebbe più logico 'autorale': poi saranno devoto, oli e de mauro a decidere (e noi a scrivere quell'accidenti che ci pare). google mi pare un po' azzardato come test, la percentuale delle scemenze linguistiche è altissima. e anche il cattivo gusto in fatto di neologismi abbonda;)

  5. Mark dice:

    E comunque, subito dopo aver chiosato la Guzzanti, cicciopanzo ci ha stesi tutti con un terrificante "mafiare". Non ho tempo di andare su Google per scoprire se si può dire.

  6. Massimo SdC dice:

    Di tutta questa "questione" terminologica, l'aspetto che mi ha colpito di più è invece un'altro: esiste chi si autoproclama "non ignorante" e disprezza gli "ignoranti". Ecco, dal mio modestissimo punto di vista, questo è il tipo atteggiamento degli arroganti, delle persone cioè che hanno una curiosità  verso il mondo davvero parziale e limitata. Vi è invece una naturale inclinazione alla curiosità  da parte di chi è consapevole delle proprie "ignoranze" che non meriterebbe di essere… ignorata. Che ne dite?

  7. Massimo SdC dice:

    in tema, un altro, senza apostrofo, ovviamente…

  8. lulla dice:

    Ma da quando Google è fonte autorevole di neologismi italiani?

    Per essere più precisi, Google conferma quanto Carlini ha paventato, ovvero che probabilmente "autoriale" prenderà  il soppravvento nell'uso quotidiano pur essendo non corretto.

    Google , a quanto pare, conferma quanto Carlini ha anticipato.

    Ma come ti è venuto in mente Mantellini di riconoscere a Google il valore della Crusca?

  9. Antani dice:

    Mi vien da pensare che Carlini abbia consultato Google pure lui. Scherzi a parte, il sistema di usare Google come depositario e arbitro della lingua Italiana pare avventato anche a me, ma ricordo comunque un proverbio calabrese (o calabro?): "'a pratica rumpe 'a grammatica". Questo, almeno, Google sembra confermarlo.

  10. apprentisorcier dice:

    A me quello di usare google come strumento per valutare la "correttezza" di due grafie alternative per una stessa parola sembra un'ottimo metodo. Soprattutto, perché la questione della correttezza di due grafie alternative per una parola come "autorale" (o "autoriale") è una questione dall'importanza assolutamente minimale. Però secondo me se una parola conta 2500 utilizzazioni e l'altra 444, questo non indica che una grafia è corretta e l'altra scorretta. (per quanto il discorso sull'"autorevolezza delle fonti" che fa Fabio Metitieri secondo me sia ridicolo, sui grandi numeri) Primo, indica che la parola è estremamente poco comune (perché parole comuni, come "prendere" o "mangiare" hanno varie centinaia di migliaia di occorrenze, ad esempio, e tre ordini di grandezza non sono bruscolini), e quindi è assolutamente ridicolo che qualcuno dia dell'ignorante ad un'altra persona perché usa una variante piuttosto che un'altra. Secondo, se proprio si vuole considerare la prova per quello che dice, indica quello che indica: ovvero che le due grafie sono entrambe accettabili, sebbene una abbia una frequenza di apparizione superiore all'altra. Tra l'altro a me risulta 401 contro 2160. La domanda più importante, secondo me, è: com'è possibile che ci assudditiamo all'arroganza e alla pignoleria speciosa di questi personaggi, e senza nessuo spirito critico non ci chiediamo neanche se è sensato deridere una persona perché dice 'autorale' invece di 'autoriale'? A me pare ovvio che non lo sia.

  11. Fabio Metitieri dice:

    Sorcier, prendo atto che tu sei ignaro della necessita' di valutare le fonti di informazione – e, nota bene, non solo in Rete ma in generale – e che per te, coi buchi o senza, le formaggelle son tutte buone.

    Mi conforta vedere che non sei un giornalista, dato il tuo italiano che e' inferiore a qualsiasi standard, anche guardando piu' giu' della rubrica sui programmi televisivi inserita nell'inserto sportivo di un bollettino parrocchiale in provincia di Bergamo.

    Continua cosi'. Google e' lo standard di fatto della lingua italiana e tu sei bene avviato per seguire la sua strada. Forse, un giorno, da Bergamo passerai a Brescia.

    Ciao, Fabio.

  12. Fabula dice:

    Concordo con Metitieri. Non vorrei fare quella che 'nasce imparata' o che tira fuori oggetti che con l'avvento di internet, sembrano sempre più "soffitta della nonna" style, ma il buon caro vecchio vocabolario per me resta un’istituzione e il più insindacabile tra gli arbitri.

    Il Sig. Metitieri, nel frattempo, perdoni il mio slang e benedica tutti coloro che non hanno mai scritto un libro o che non sono né giornalisti, né giornalari. Dal canto mio, chiuderò entrambe gli occhi sul pieno di arroganza impiegato nella risposta ad Apprentisorcier. Noi Pirla Qualunque, andiamo fieri del soggetto.

  13. Fabula dice:

    Ho dimenticato di inserire il link alla mia pagina. Lì è pieno di errori e fragilità  a cui attaccarsi. :-)

  14. Claudio dice:

    Salve, sono il curatore di una rubrica sui programmi televisivi inserita in un bollettino parrocchiale: il sig. Metitieri farebbe bene a contare fino a dieci prima di concionare sulla qualità  degli scritti di una categoria che con tutta evidenza non conosce. Grazie.

  15. apprentisorcier dice:

    Metitieri, la tua risposta rosicantissima è per me motivo di immenso stupore. Ma dopo qualche istante di sbigottimento sento l'emergere di una soddisfazione di matrice antica. Prendo atto del tuo personalissimo approccio alla statistica: ti immagino tutto intento a valutare l'attendibilità  di qualche decina di migliaia di fonti d'informazione per dirimere una questione importante come "autorale" o "autoriale" e me la rido della grossa. Tra una risata e l'altra, ti faccio notare che riuscire a farsi dare del coglione da uno con un italiano sub-standard è un piacere riservato a pochissimi: goditelo.

  16. apprentisorcier dice:

    (ah, però devo ammettere che dopo aver dato a Cesare-Metitieri quello che era di Cesare-Metitieri, ho riletto il mio commento e notato che era scritto davvero in una maniera poco dignitosa: che il Dio dell'Italiano – no Metitieri, non sto parlando di te! – mi perdoni, notando che la versione riletta e trascritta ieri notte sul mio blog era stata filtrata della maggior parte delle minchiate: spero che ora anche Metitieri sia in grado di recepire ciò che intendevo dire – e accessoriamente la smetta di sproloquiare su Bergamo e Brescia, ché gli parrà  strano, ma l'italiano c'è chi lo parla correttamente pure da quelle parti)

  17. massimo mantellini dice:

    Alt!

    Da ora in poi la smettete di offendervi. Che se no metto su la patente a punti con tutte le limitazioni del caso. Fate i bravi.

  18. apprentisorcier dice:

    Sob, lo sapevo che Mantellini si sarebbe prontamente frapposto: ci sono cose di fronte a cui non mi so trattenere, ma naturalmente ha ragione lui. Chiedo scusa a Mantellini per avere flammato sui suoi commenti.

  19. Fabio Metitieri dice:

    Via, che non era un flame… in fondo si scherza e ci vogliamo tutti bene. Anzi, dove sono finiti, i bei flame di una volta? E' che non ci sono piu' questioni serie e kattive di cui discutere.

    Ciao a tutti, Fabio.

  20. Mauro dice:

    Insomma… devono essere sempre Ferrara & Co. a dirci cosa dobbiamo pensare e come dobbiamo farlo? Questo mi fa un po' arrabbiare.