Mi ero ripromesso di non parlare piu’ della questione blog e informazione. Per lo meno di non parlarne male. La mia idea al riguardo e’ del resto nota da tempo. Come dice Wittgenstein, peggio dei giornalisti che parlano male dei blog ci sono solo i blogger che parlano male dei giornalisti che parlano di blog. E io non ho nessuna intenzione di rientrare in questo loop infernale. Pero’ oggi Paolo De Andreis (nomi e cognomi per giuda;-) mi segnala che Anna Masera , nota commentatrice ufficiale di blog sulla stampa professionale, ha pubblicato questa cosa sui nuovi servizi a pagamento di Wind e Libero. Siccome se ne e’ discusso qualche giorno fa anche sui blog la linko come contributo alla discussione. Quale discussione? Quella secondo la quale la professionalita’ della fonte sia una garanzia di qualcosa. Qualsiasi cosa.

6 commenti a “WIND e’ GRANDE”

  1. AleRoots dice:

    A parte l'evidente marchetta della Masera, continuo a non capire l'accanirsi… perchè Wind dovrebbe essere costretta a regalare le sue mailbox, che comunque un loro costo di gestione ce l'avranno?

  2. massimo mantellini dice:

    bah, personalmente ( a scanso di equivoci) io credo che wind faccia bene a far pagare i suoi servizi……non mi pare abbiano chiaro come si possa fare pero' l'idea mi pare condivisibile.

  3. chiara dice:

    l'articolo della masera è una vera e propria marchetta, anche disgustosetta!! infatti far pagare la webmail può aver senso, ma se si offrono servizi effettivamente vantaggiosi…lo spazio millantato da Libero a pagamento non è un granchè visto che un sito come quello delle poste (argh!!) offre 20 MB gratuiti e un antivirus sulla posta che ha impedito proprio il proliferare di "zelig". supereva offre poi il servizio a pagamento a 10 euro con le stesse condizioni del Libero a 30 euro.

  4. Federico Giacanelli dice:

    E c'è pure la foto di un povero iMac LCD sprecata per l'occasione.

    Tra l'altro viene usato per gestire collezioni di fotografie…

    Mah…

  5. Anonimo dice:

    Rispondo ad aleroots:

    Ok, far pagare un servizio e' sacrosanto.

    Un po' meno lo e' offrire prima quel servizio gratis, far si che i clienti si abituino e poi di punto in bianco farlo pagare.

    Testimonia la serieta' dell'azienda: zero.

    In piu' aggiungo che e' la controprova della situazione disperata in cui versa wind/infostrada: una societa' allo sbando, con servizi a dir poco pessimi (parlo per esperienza personale), tutela e considerazione del cliente inesistente e che oramai cerca di recuperare centesimi in qualunque modo.

    Allo scadere del mio abbonamento adsl, da me non avranno mai piu' una lira. E neppure da qualunque mio conoscente.

    L'anonimo lettore

  6. emmeline dice:

    sparerei sulla croce rossa se facessi osservare che in materia IT, gli svarioni della repubblica non li batte nemmeno la masera? Non so se su argomenti "comuni" i giornalisti siano più o meno autorevoli dei blog (qualche dubbio), ma x le notizie di informatica e affini, meglio gli stranieri o la stampa più di settore (e adesso scatta una bella marchetta a favore di punto informatico… con un caveat: sugli articoli giuridici a volte siamo quasi a livello di bonsai kitten)