22
Ott

Qualche giorno fa Franco Carlini ha scritto un bell’articolo per Il Manifesto su Tivo, il piu’ noto fra i videorecorder digitali gia’ da qualche tempo regolarmente in vendita’ in USA . Cosa consente Tivo al di la’ di registrare in formato digitale i programmi TV? Semplice: il suo software permette di saltare in maniera intelligente gli spot pubblicitari. Un’ottima ragione per cui aggeggi tanto illuminati arrivino in Italia il piu’ tardi possibile se non mai. L’articolo di Carlini non e’ piu’ online sul sito del Manifesto (o almeno io non l’ho trovato). Qui potete leggerlo all’interno della newsletter di Peacelink.

4 commenti a “SKIP THE SPOT”

  1. Mirko dice:

    Tramite satellite si può fare anche in Italia sfruttando il time shifting (registrazione differita). Per esempio con lo humax si può mettere in pausa il decoder per facciamo mezzora. Si programma il tasto in avanti per fare un salto di 30 secondi. E poi quando arriva la pubblicità  si fanno 4-5 salti e si arriva subito al programma.

    Io purtroppo ho uno squallido jepssen e non posso farlo. Però ho visto da un mio amico che funziona egregiamente.

  2. Luca dice:

    Vedo Massimo che a volte ti "brucio" sul tempo :) Ciao

    http://pandemia.clarence.com/archive/034537.html

  3. fiele dice:

    Il miglior testimonial del Tivo e' David Letterman. Nel suo show, non perde mai occasione per prenderlo in giro. Cose del tipo: "L'altra sera ho visto il nuovo spot elettorale di Bush, ve l'ho registrato col Tivo, adesso ve lo mando in onda…"

  4. Marcello dice:

    Il maggior freno alla diffusione di Tivo, ReplayTV e compagnia, nel nostro paese, è l'impossibilità  di garantire un canale di ritorno affidabile: il funzionamento di questi apparecchi è subordinato alla bidirezionalità  dei dati (aggiornamento continuo dei palinsesti, download dei dati riguardanti le scelte dell'utente), ma l'utilizzatore italiano è poco propenso ad avere un box collegato alla linea telefonica domestica. A parte questo, di PVR in Italia, pur se non avanzati come il Tivo, cominciano a vedersene parecchi. Per la stessa Sky la strategia è già  delineata: dalla fine del 2004 arriva lo Sky+, ricevitore con PVR integrato. In UK, arrivati alla saturazione degli abbonamenti, stanno puntando con decisione su queste macchine "a valore aggiunto" (ovvero con costi supplementari per l'utente).
    Quello della pubblicità , in finale, è un problema relativo: Tivo e compagnia offrono opportunità  molto più interessanti per gli investitori, come la possibilità  di registrare automaticamente spot 'mirati' sul profilo dell'utente, o di memorizzare sull'hd eventi speciali (ad esempio un concerto, un film in esclusiva) sponsorizzati con un maxispot iniziale non saltabile.