Leggo solo oggi un interessante intervento su LiberiLibri secondo il quale la ormai nota tecnica Torriero per sfuggire agli assilli pubblicitari telefonici sembra avere alcune implicazioni sociali apprezzabili:
giorni fa ho avuto modo di parlare con alcune delle persone che lavorano -sotto forme di impiego impronunciabili- per la maggiore societa’ outsourcer del gruppo (outsourcer si’, ma fino a un certo punto). si occupano di telemarketing, vale a dire chiamano a tutte le ore i clienti sotto la forma di consulenti per il risparmio e le promozioni, tentando previa concessione della relativa autorizzazione di accumulare dati della piu’ varia natura dall’uso degli elettrodomestici a quello delle creme di bellezza. mi hanno descritto la meccanica del lavoro, di come le telefonate, gestite attraverso una nota piattaforma, arrivino in automatico sulle loro postazioni a ritmi nipponici, e di come siano valutati in base al tempo che intercorre tra una chiamata e l’altra e il tempo che dura la chiamata stessa. una madre di famiglia, peraltro piu’ giovane di me, e’ stata a rischio risoluzione di rapporto nel periodo in cui il figlio piccolo ha avuto il morbillo e la babysitter (la nonna naturalmente) si e’ permessa di chiamarla addirittura per tre volte in un giorno (durata del turno: 5 ore) sul suo cellulare personale, che dovrebbe rimanere spento in borsetta. la giovane signora tuttavia ha ritrovato il sorriso perche’, raccontava, ultimamente sembra essersi diffusa tra i clienti l’abitudine non piu’ di agganciare dicendo non interessa, com’era prima, ma di lasciare la comunicazione attiva e dedicarsi ai casi loro; il che consente, a loro altri che stanno attaccati di la’, di andare al bagno (in base alla 626 solo ogni 2 ore di videoterminale), chiamare i figli o dare riposo alle corde vocali.
Luglio 22nd, 2003 at 09:35
Beh, straordinario!
Per quanto mi riguarda, per quanto mi accade, ho sempre avuto la tendenza a rispettare il fatto che il/la poveraccio/a che sta dall'altra parte del filo rispetto a me, sta lavorando, e più precisamente sta facendo un lavoro abbastanza infame; e lo sa, ma a me non lo può dire; né posso io dire alcunché a lui/lei che si riferisca a ciò. Sicché non ho saputo far altro che finta di non saperlo, trattando il/la poveretto/a come se stesse facendo qualcosa di normalmente utile o interessante, ma che a me, purtroppo, in quel momento non interessava. … Ma non erano pagati a cottimo, i telemarkettari? E cioè, un tot a contatto? Pensavo di sì. Se scopro che così non è e cioè se scopro che son pagati a ore purché incollati al telefono, torriererò anch'io, entusiasta, contribuendo alla loro liberazione. In barba alla mostruosa 626…
Luglio 23rd, 2003 at 05:35
Fatemi capire: se io ad uno di questi gli dico "guarda, non mi interessa, ma se vuoi lascio il telefono alzato cosi' puoi riposarti un po'" gli faccio un favore? Se si', lo faccio volentieri
Luglio 23rd, 2003 at 05:57
Grande dritta :)