POLITICA delle RETI
Se ne parla poco. E solo in ambito tecnico. Ma il problema della politica delle reti e’ un problema serio che prima o poi coinvolgera’ ognuno di noi. Per esempio sul wifi in Italia le cose non vanno per nulla bene. Beppe Caravita ieri mi diceva che “bisogna fare casino“. Concordo ovviamente, rimane da capire “come“. E’ difficile intanto che il problema venga percepito per quello che e’ (una faccenda vitale di accesso alla comunicazione a basso costo) piuttosto che per quello che sembra (una tediosa discussione fra fanatici). Ecco cosa scrive al riguardi Beppe sul suo blog:
Ho alcune considerazioni da fare, di ritorno ad un viaggio nel Texas. In Italia Telecom Italia si è comprata Magabeam, l’unico gestore wireless esistente (promosso da Ibm) con l’appoggio di un governo finto liberista che nei fatti ha re-imposto il monopolio sul wi-fi. Il risultato sarà che anche sul wi-fi avremo tariffe “da Gsm”, grazie anche alla pronta collaborazione di Tim per il roaming tra wi-fi e mobile. Guardate invece che cosa dice un esperto statunitense. Uno dei tanti, ma qualificato. E dove, su una autentica liberalizzazione delle tlc, ci si aspetta una ripresa dell’economia di rete, tramite un nuovo gioco win-win di rete. Io davvero non capisco perchè in Italia la destra debba essere ancora più corporativa e monopolistica della sinistra. E i desiderata di Telecom, pubblica o privata che sia, debbano essere sempre eseguiti puntualmente dal Palazzo.In Usa e Canada il wi-fi è realmente libero. Da noi no. Io sono davvero stufo di questa Italietta, ancor peggiore e più ipocrita con Berlusconi.