WEBMASTER PORNO
Ieri una operazione della Polizia Postale ha chiuso una quarantina di siti web come questo nell’ambito di una operazione antiprostituzione che pare coinvolgere qualche centinaio di persone e che utilizzava il web come vetrina per prezzi e prestazioni. In molti si chiedono in queste ore la ragione (e l’utilita’) di queste chiusure. Se il reato come pare e’ quello di sfruttamento della prostituzione ( e i nomi e le eta’ dei tre sfruttatori sono stati come al solito pubblicati per intero sulla stampa) non si vede il perche’ di un simile provvedimento. Non mi risulta che Il Resto del Carlino o mille altri quotidiano grandi e piccoli che ospitano offerte spesso corredate di foto di accompagnatrici di ogni genere siano mai stati invitati a censurarle. Aggiungete che il numero di siti web analoghi sulla rete italiano e’ amplissimo e capirete come si tratti con ogni probabilita’ di un provvedimento inutile e di facciata. Intanto tutti i quotidiani oggi titolano un prevedibile “Prostituzione via Internet”. Vabbe’. Siamo alle solite.