SENATO della REPUBBLICA: il ridicolo worldwide
Oggi pomeriggio e’ andata in onda in Senato l’ennesima sceneggiata all’italiana della quale chiunque abbia un minimo di amore per le proprie radici e per il proprio paese, dovrebbe vergognarsi. Chi viaggia un po’ all’estero o semplicemente segue emittenti televisive straniere sa con quale frequenza gli scazzi dei nostri uomini politici, le manifestazioni da fiera paesana, gli urli, gli sberleffi, gli assalti ai banchi della fazione opposta e le spinte vengano riproposte sulle TV di tutto il mondo. Ci copriamo di ridicolo worldwide. Cosi’ ormai usualmente l’autorizzazione alla trasmissione TV in diretta del teatrino dei nostri politici volgari e schiamazzanti e’ subordinata da Pera e Casini al buon comportamento dei nostri discoli parlamentari. E spesso la voglia di “andare in TV” riduce a piu’ miti consigli i piu’ esagitati.
Ma qualche volta non e’ cosi’ e oggi , per esempio, il presidente del Senato ha prima vietato e poi concesso la diretta della scazzottata dialettica POLO ULIVO su uno dei tanti decreti salvaberlusconi (ho perso ormai il conto). Lo ha fatto per ragioni che nulla hanno a che fare con la decenza. Semplicemente lo ha fatto poichè La 7 aveva chiesto di trasmettere quelli che nonostante tutto sono i lavori del nostro governo ( e non una riunione di scaricatori di porto ubriachi) e non si poteva sottrarre tale servizio pubblico alla RAI. Che pero’ – con decisione tardiva del Presidente della RAI – trasmettera’ solo le dichiarazioni finali ad incontro di boxe finito. Per CNN, SKY e altri una disdetta: avrebbero ancora una volta riempito la pagina di “costume” dei loro notiziari con un servizio dall’Italia.